Nel dibattito per il Terzo Statuto colgo un paradosso: più si enfatizza l'importanza della riscrittura dello Statuto di Autonomia chiamando alla partecipazione e meno si vedono le idee che dovrebbero riempirlo di contenuto.Roberto Pinter, "L'Adige", 1 febbraio 2016
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TRENTO «Servirà un compromesso virtuoso, trentini e altoatesini dovranno saper fare un passo indietro. Non esiste “noi e loro”, esiste “noi”, perché la prospettiva di autonomia del Trentino e dell’Alto Adige dovrà essere cinturata dal quadro regionale».A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 29 gennaio 2016
Il vicepresidente della giunta Alessandro Olivi resta ufficialmente «in fase di riflessione» ma nel suo partito tutti leggono il suo attivismo di questi giorni, e le sue proposte sul futuro del Pd, come il preludio a una sua discesa in campo al congresso di maggio.C. Bert, "Trentino", 28 gennaio 2016
Il vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi, cerca di scuotere il suo partito - il Pd - mentre l'altro pezzo di coalizione, costituito da Patt e Upt, dopo il congresso dell'Unione, sembra tutto impegnato a fare asse per rafforzare l'area cosiddetta territorial-popolare, imbarcando - in prospettiva - civiche e pezzi d'opposizione, che potrebbero anche modificare la fisionomia dell'alleanza.L. Patruno, "L'Adige", 27 gennaio 2016
Luca Zeni, entrato inaspettatamente in giunta da pochi mesi come assessore alla salute, non ha oggi più l'ambizione di conquistare la segreteria del Pd, ma non si tira indietro rispetto al dibattito congressuale che si sta per aprile. Sente l'importanza di questo passaggio, sia per il partito che per il centrosinistra autonomista, e non esita a dire: «Il futuro della coalizione dipende dal Pd».L. Patruno, "L'Adige", 27 gennaio 2016
«Non ci sono alternative a questa coalizione». Ugo Rossi lo ripete a pochi giorni dallo strappo di Lorenzo Dellai in casa Upt, davanti al rischio che le fibrillazioni dentro la sua maggioranza inquieta si trasformino in qualcosa di più.C. Bert, "Trentino", 27 gennaio 2016
Il Trentino apripista di un nuovo assetto, di un asse di centrosinistra che anticipi quello che Dellai chiama il «cantiere» nazionale da costruire con il Pd di Renzi? Per il senatore Dem Giorgio Tonini quel cantiere c’è già, «si chiama Partito Democratico». Il giorno dopo il clamoroso strappo di Lorenzo Dellai con il suo partito, l’Upt, è significativa - e politicamente pesante - la reazione di Tonini, renziano della prima ora e membro della segreteria nazionale Pd."Trentino", 25 gennaio 2016
«Non credo che tutto continuerà come prima». Alessandro Olivi era lì in prima fila, ieri mattina, ad assistere al funerale di quella che fu la Civica-Margherita e, come il capogruppo Alessio Manica, è convinto che ora «il Pd ha una responsabilità altissima». T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 24 gennaio 2015
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