TRENTO «Non si può fare una cosa senza discutere l’altra. Io e le colleghe firmatarie del disegno di legge siamo convinte che non si può correre ad aggiustare la norma sulle giunte facendo finta che non siamo l’unica regione in Italia senza la doppia preferenza di genere». L’assessora provinciale alle pari opportunità Sara Ferrari (Pd) non intende rinunciare alla battaglia.
"Trentino", 27 settembre 2015
Poste a singhiozzo, la Provincia di Trento pensa a una alleanza con Bolzano per riuscire a migliorare il servizio e evitare che ci siano in futuro nuove chiusure di uffici e nuovi peggioramenti per i cittadini della regione. A proporre un accordo con il Sudtirolo per andare a trattare uniti con Poste italiane è il vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi.ù
A. Conte, "L'Adige", 27 settembre 2015
Lo Statuto di autonomia è unico per il Trentino e per l'Alto Adige, ma la discussione su quanto e come riformare l'atto fondamentale, che sta alla base dell'autonomia speciale, ognuna delle due Province se la organizzerà in proprio e separatamente, con l'auspicio - per ora c'è solo questo - che le elaborazioni partorite sotto e sopra Salorno possano riuscire a trovare una sintesi condivisa da tutti. Dorigatti: "Può essere una grande opportunità per il Trentino, sia per le forze politiche che per le parti sociali, per discutere del Terzo Statuto e rispondere anche così agli attacchi che l'autonomia subisce costantemente".
L. Patruno, "L'Adige", 26 settembre 2015
Importanti novità in arrivo a favore della nuova imprenditorialità. A breve, infatti, gli aiuti concessi dalla Provincia a sostegno delle imprese nascenti, non solo potranno arrivare fino al 50% della spesa massima agevolabile di 100.000 euro mentre oggi non possono superare il 35-40%, ma soprattutto, se vi sarà l’ok di un tutor incaricato delle verifiche necessarie, il contributo potrà essere liquidato dalla Pat prima che una spesa venga sostenuta, purché serva a far partire l’attività e sia documentata da una fattura.
Ufficio Stampa Provincia, 25 settembre 2015
Come per le emissioni delle Acciaierie di Borgo, anche per i pesticidi sarà l’Istituto superiore di sanità a garantire massima autorevolezza e trasparenza agli studi sull’impatto dei fitofarmaci sulla salute. L’assessore provinciale alla sanità Luca Zeni annuncia che chiederà il coinvolgimento dell’Iss come prova della volontà della Provincia «di muoversi nel modo più serio possibile».
C. Bert, "Trentino", 23 settembre 2015
Ferma la condanna della Giunta provinciale, per bocca del governatore Ugo Rossi e dell'assessore alle politiche sociali Luca Zeni, al blitz di stanotte di Casa Pound alle ex-caserme Damiano Chiesa di via Al Desèrt, a Trento, destinate a diventare uno degli snodi dell'accoglienza dei profughi assegnati dallo Stato al Trentino.
Ufficio Stampa Provincia, 22 settembre 2015
In merito alle notizie di stampa riguardanti una possibile proposta d’istituzione di una macroregione comprendente le Province di Trento e Bolzano e le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, il Gruppo consiliare provinciale del Partito Democratico del Trentino – dopo aver approfondito la questione con la propria deputazione parlamentare – ritiene che tale paventata eventualità sia così solo accennata da non richiedere alcuna presa di posizione specifica. Rafforzato in questa convinzione da un confronto avvenuto oggi tra il Vicepresidente Olivi e la Presidente Serracchiani, il Gruppo si riserva di esprimere la propria posizione nell’eventualità di una qualsiasi futura formalizzazione di simile iniziativa.
Trento, 21 settembre 2015
Sperimentare nuove formule per i punti nascita di valle, anche a costi maggiori, annunciò a fine luglio Luca Zeni, il giorno dopo il suo insediamento all’assessorato alla sanità. Il 30 settembre affronterà il nuovo e probabilmente ultimo round al ministero della sanità, dove si capirà se e quali margini esistono per il Trentino di mantenere aperti i punti nascita sotto i 500 parti all’anno (Tione, Arco, Cavalese e Cles).
C. Bert, "Trentino", 21 settembre 2015