Un abbraccio asfissiante. Il caso Moiola rischia di soffocare la coalizione di centrosinistra. L’inedita alleanza, a Mori, del candidato autonomista con quello della Lega Nord Marzari in vista del ballottaggio contraddice in pieno tutte le rassicurazioni sulla lealtà dei vertici del Patt a livello provinciale, facendole apparire come vuoti proclami.
L. Marognoli, "Trentino", 18 maggio 2015
«Le dichiarazioni di Moiola sono autentiche idiozie»: a dirlo è il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, che si riferisce all’uscita pubblicata ieri in cui Moiola sosteneva che come sindaco di Mori Roberto Caliari non avrebbe fatto altro che continuare il lavoro che faceva prima (direttore dell’ufficio aree industriali della Provincia) sotto ordine di Olivi e che assieme al suo vice Barozzi avrebbe favorito l’insediamento dell’impianto gassificatore alle Casotte.
"Trentino", 17 maggio 2015
Revisione dello Statuto, no al disegno di legge Zeller: in commissione la maggioranza regionale si è spaccata, tre sì di Svp e destra tedesca, cinque i no di Civico e Zeni del PD, di Borga (Civica Trentina), Simoni (Progetto Trentino), Urzì (Alto Adige nel cuore). Il Patt si è astenuto. Zeni: "No a interventi finalizzati a ritoccare con iniziative sporadiche lo Statuto, senza un disegno complessivo".
"Corriere del Trentino", 18 maggio 2015
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"Se ci limitiamo ad occuparci della partecipazione, senza trasmettere un progetto politico di coalizione, il centrosinistra rischia di restare intrappolato. Se non si ha uno sguardo all'orizzonte e non si spiega agli elettori perché si fanno le cose, se non ci sono più destra e sinistra, coltiviamo il brodo in cui facciamo crescere un civismo più populista che popolare". Sul PD: "Dobbiamo dire chiaramente che non vogliamo limitarci a fare i cani da guardia degli altri, accontentandoci di governare i comuni: dobbiamo uscire dalla subalternità".
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 15 maggio 2015
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A Trento Martedì ho accompagnato il Presidente Renzi in visita ufficiale nella nostra Regione. Abbiamo visitato alcune importanti aziende trentine e altoatesine, esempi virtuosi di innovazione e la Fondazione Bruno Kessler, che assieme alla nostra università rappresenta un luogo importante in tema di ricerca e sviluppo a livello nazionale e internazionale. Renzi ha riconosciuto la grandezza dell'intuizione dell'allora presidente Bruno Kessler che, agli inizi degli anni '60, decise di investire sull'alta formazione e poi sull'innovazione e la ricerca per aprire il Trentino al mondo e favorire uno sviluppo sostenibile e duraturo.
Michele Nicoletti, 8 maggio 2015
Il Responsabile per le Infrastrutture ha incontrato il governatore Rossi, il vice Olivi e l'assessore Gilmozzi a margine dell'inaugurazione della nuova sede dell'Itas. Elogio dell' "autonomia responsabile" del Trentino che "guarda al suo territorio ma anche all'Italia, perché se il successo non è dell'Italia è di poco respiro".
L. Patruno, "L'Adige", 29 aprile 2015
Il partito dei Trentini? Un'idea «vecchia e superata» che non serve per rendere competitivo il Trentino con gli altri territori. Alessandro Olivi, vicepresidente della giunta provinciale ed esponente del Pd, risponde a muso duro alla proposta lanciata ieri dal segretario e senatore del Patt, Franco Panizza. Annunciando una vicina assemblea programmatica, Panizza ha chiarito di voler lanciare una nuova fase del Patt che diventerebbe di fatto l'alternativa al Pd, dando risposte a tutti gli elettori che si sentono prima di tutto trentini.
"L'Adige", 23 aprile 2015
Le dichiarazioni del sen. Panizza riguardo al prossimo lancio di un fumoso soggetto politico che anteponga “l’autonomia […] alle ideologie nazionali”, al di là del contenuto di merito piuttosto traballante, risultano essere l’ennesima fonte di fibrillazione all’interno della coalizione di centrosinistra autonomista. Una coalizione che, a partire dai segretari politici dei partiti che la compongono, dovrebbe essere assai concentrata sul prossimo appuntamento elettorale, e assai meno su futuribili scenari che il segretario del PATT vede pronti a registrare l’ascesa di un partito “territoriale”, “globale” e per “l’Euregio”. Insomma, tutto fuorché italiano.
cons. Alessio Manica - Capogruppo del Partito Democratico del Trentino