
Solo la coalizione come progetto politico può dispiegare nuove energie e delineare nuove strategie, utili ad affrontare in forma comunitaria un futuro che sappiamo difficile, ma che dobbiamo e vogliamo interpretare, governare e gestire.
Trento, 20 dicembre 2016

Sarà il 2017 delle sfide per la sanità trentina: meno costi, uguali o migliori servizi e prestazioni, riorganizzazione dei servizi e delle procedure condivisa con il personale. Lo hanno ribadito ieri mattina, nella tradizionale conferenza di fine anno in via Degasperi, l’assessore provinciale alla Salute Luca Zeni e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Paolo Bordon.
"Trentino", 22 dicembre 2016

 Nuovi posti letto convenzionati nelle case di riposo e nuove risorse per l’adeguamento dei contratti, con la conferma del blocco delle rette a carico delle famiglie per le Apsp che superano la media provinciale di 47,24 euro giornalieri.
"Trentino", 21 dicembre 2016
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La manovra di bilancio che ci accingiamo a votare rappresenta un passaggio fondamentale di questa quindicesima legislatura e segna  lo scarto decisivo tra un lungo e complicato periodo post crisi, dal quale il Trentino esce profondamente cambiato nella sua struttura economica e sociale, ed un nuovo percorso di sviluppo, alla cui base si vuole porre, una positiva combinazione di strumenti per la crescita e di azioni volte a garantire la coesione sociale e territoriale.
Alessio Manica, 20 dicembre 2016

Potenziamento della rete territoriale di servizi legati alle cronicità, garantire integrazione fra ospedale e territorio, un governo unitario del servizio ospedaliero, omogeneità dei servizi e contenimento dei costi amministrativi. Sono questi gli obiettivi della riorganizzazione dell'Azienda provinciale per i Servizi sanitari, che oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha approvato in via preliminare.
Ufficio Stampa Provincia, 16 dicembre 2016

La difficile transizione politica che coinvolge il Paese non può e non deve sfociare in un rigurgito di centralismo e conservazione e il fine della «governabilità» non può permettersi di sacrificare il processo delle riforme economiche e sociali. Il Trentino, grazie a un rapporto di cooperazione col Governo, è riuscito a «mettere in sicurezza» alcune importanti acquisizioni del proprio patrimonio autonomistico.
Alessandro Olivi, 14 dicembre 2016

Dal governo-fotocopia del governo Renzi, com’è già stato battezzato l’esecutivo Gentiloni, pochi scossoni in vista per l’autonomia trentina. Enrico Costa è stato confermato al ministero agli affari regionali e anche le partite-chiave in ballo sull’asse Trento-Roma restano presidiate dai ministri uscenti: Graziano Delrio ai trasporti e infrastrutture continuerà a gestire la trattativa sulla concessione all’A22 (mentre al neoministro Luca Lotti dovrebbe andare la delega al Cipe) e Beatrice Lorenzin alla sanità sarà chiamata a garantire l’attuazione dei livelli essenziali di assistenza per il Centro di protonterapia.
"Trentino", 13 dicembre 2016

L'esito del referendum del 4 dicembre scorso ha portato alle dimissioni del Presidente del Consiglio dei Ministri e all’apertura di una crisi di Governo dai contorni fortemente incerti e problematici. Conscio della gravità del momento che sta vivendo l’Italia, responsabilmente il Presidente Mattarella - al quale va tutta la nostra stima ed il nostro sostegno - ha affidato l’incarico all’on. Gentiloni di formare il nuovo Governo.
Trento, 12 dicembre 2016