Nel corso della seduta odierna del Consiglio provinciale, nell’ambito della discussione del disegno di legge di assestamento 2018-2020, sono stati approvati dal Consiglio due ordini del giorno presentati dal Gruppo del Partito Democratico del Trentino.Trento, 26 luglio 2018
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Egr. Presidente,G.li Colleghe e Colleghi,l’ultima manovra di questa XV Legislatura rappresenta un’occasione importante per guardare a quanto realizzato in questi cinque anni ma anche per pensare al futuro del nostro territorio, a cominciare dalle importanti decisioni che sono contenute nel provvedimento che stiamo discutendo.Alessio Manica, 25 luglio 2018
Il futuro del Trentino passa attraverso la qualità della vita e il lavoro. Sono i temi al centro della manovra di assestamento di bilancio, presentata ieri in Consiglio provinciale dal presidente Ugo Rossi. "Votare questa manovra", ha detto il Presidente, "non significa distribuire delle risorse, ma proiettare verso il futuro un'idea specifica di autonomia".Ufficio Stampa Consiglio Provinciale, 23 luglio 2018
In questi giorni di smarrimento all'interno del centrosinistra, in cui manca ancora il nome del candidato presidente, Roberto Cacciatore, vicepresidente della circoscrizione Oltrefersina e membro dell'Upt, si definisce "preoccupato per il dilagare del populismo, perché anche il Trentino a marzo si è dimostrato indifferente e lontano dalla coalizione che ha governato per diverse legislature".F. Duca, "Trentino", 14 luglio 2018
Un accordo su lavoro, scuola, sviluppo, fragilità sociali. Alessandro Olivi dà di fatto il via libera alla ricandidatura a presidente di Ugo Rossi e cerca di spostare l’attenzione dalla scelta del candidato a quella del programma. . «A ottobre — dice — i trentini non saranno chiamati a scegliere il candidato più simpatico. Dovranno scegliere tra due diverse idee di società. Quella della crescita, dell’inclusività, dell’Europa, o quella della paura, dell’isolamento e della contrapposizione».T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 8 luglio 2018
L’Upt che si rifonda come soggetto territoriale insieme a Carlo Daldoss. Gli Autonomisti che danno la loro benedizione e prefigurano da subito una futura convergenza verso il partito di raccolta, magari cominciando da un gruppo consiliare comune ad ottobre. Il Pd che, a sua volta, prova a sganciarsi dal naufragio nazionale recuperando in zona cesarini l’idea del partito territoriale.T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 6 luglio 2018
«C’è una grande confusione». Donata Borgonovo Re lo dice quasi sconsolata. Ma il termine, in effetti, è appropriato. Domani sera il Pd riunirà l’assemblea per chiudere — almeno, queste sono le ambizioni — la questione della leadership della coalizione. Eppure le incognite che pesano sul partito sono ancora pesantissime.M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 26 giugno 2018
Viviamo in un’epoca di incertezza, nella quale è sempre più difficile fare previsioni. Ma una cosa è pressoché certa: se alle elezioni trentine del prossimo ottobre (tra poche settimane!) il centrosinistra autonomista da una parte e le forze civiche non accasate a destra dall’altra, si presenteranno divisi e anzi in competizione polemica tra loro, la vittoria del nuovo centrodestra a trazione leghista e, di conseguenza, l’omologazione passiva del Trentino al resto del Nord, si faranno inevitabili.Giorgio Tonini, "L'Adige", 24 giugno 2018
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