Un incontro con le rispettive delegazioni prima di vedere il resto della coalizione. Italo Gilmozzi e Tiziano Mellarini si sono visti ieri per decidere come affrontare questa particolare convivenza che le rispettive forze politiche hanno avviato. Tra una quindicina di giorni, la data potrebbe essere il 20 novembre, Pd e Upt presenteranno pubblicamente l’accordo che hanno sottoscritto.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 7 novembre 2017
Nel giorno in cui la Sicilia torna al centrodestra, il M5S festeggia e il Pd subisce una pesantissima sconfitta, il centrosinistra autonomista trentino (Pd, Upt, Patt, Ual, Verdi, Socialisti) si riunisce per impostare il percorso che porterà, tra qualche mese, alle politiche 2018.
C. Bert, "Trentino", 7 novembre 2017
Entrambi reduci dall'esposizione della manovra finanziaria della Provincia. E ieri, quasi all'unisono, i due segretari di Pd ed Upt erano molto "più di governo che non di lotta". Tradotto: sia Italo Gilmozzi che Tiziano Mellarini si sono detti d'accordo, seppure con qualche sfumatura diversa, sull'ammonimento di Rossi, pronunciato l'altra sera a Lavis all'incontro tra Patt ed Svp.
"Trentino", 4 novembre 2017
L’idea l’aveva avanzata a gennaio. Ora, a fronte dell’accordo politico sottoscritto da Pd e Upt, Giorgio Tonini la rilancia: «Una forza democratica e popolare territoriale confederata con il Pd nazionale». A quasi dieci anni dalla nascita del Partito democratico del Trentino senza quella che allora si chiamava Civica Margherita, sarebbe la conclusione di un percorso. Con una differenza: questa forza non si chiamerebbe più Pd. «Un Pd trentino che si confedera con il Pd nazionale mi è sempre parsa ginnastica sul posto» ribadisce il senatore.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 3 novembre 2017
Ora che il progetto "green" è stato riposto in un cassetto e gli impianti di risalita si preparano a riaprire, sul futuro del passo Rolle si è infiammato il dibattito politico, con una serie di prese di posizione interne alla maggioranza. Dopo l'intervista rilasciata al Trentino dall'assessore Michele Dallapiccola è stato il capogruppo del Pd, Alessio Manica, a intervenire ieri pomeriggio con un comunicato stampa: «Si è persa un'occasione per fare del Trentino, ancora una volta, laboratorio di futuro».
"Trentino", 25 ottobre 2017
Un Ulivo 2.0. Un centrosinistra che si ispiri a quella coalizione varata da Prodi a metà anni Novanta, ma adeguato ai tempi ed alle esigenze di oggi. E anche ai partner. Dunque che preveda la presenza del Patt. É la ricetta di Alessandro Andreatta, qui nelle veste di garante della coalizione cittadina piuttosto che in quella di sindaco, in vista delle prossime scadenze elettorali.
G. Tessari, "Trentino", 24 ottobre 2017
Gianpiero Passamani non ci gira troppo attorno: «Sono d’accordo nel merito e nel metodo con la linea indicata dal vicepresidente della Provincia». Tradotto: la scaletta dettata da Alessandro Olivi («Ora la priorità è la Finanziaria. Poi la verifica sul candidato presidente» ha detto l’assessore del Partito democratico al Corriere del Trentino ) piace al capogruppo provinciale dell’Upt.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 21 ottobre 2017
L’assessore del Pd alla salute non pensa che lo scontro interno alla coalizione che già si è aperto sul candidato presidente del 2018 sia utile al centrosinistra autonomista. Indicato tra i possibili papabili alla successione del governatore autonomista invita a concentrarsi su come riuscire a rilanciare il Trentino e a renderlo attrattivo.
www.lucazeni.it, 23 ottobre 2017