Borgonovo Re «Prima me, poi Chiara Avanzo, ora l’aggressione verbale a Violetta Plotegher. Non comprendo perché sparare sulle donne. O ci sbagliamo, oppure esiste un problema femminile. La commissione pari opportunità potrebbe occuparsi del trattamento riservato alle donne non solo nell’accesso, ma anche dentro le istituzioni».
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 17 giugno 2016
«Partirà adesso una seconda fase del percorso che coinvolge i responsabili dei servizi sociali, il terzo settore, i sindacati, le Comunità di valle, l’azienda sanitaria». Luca Zeni, assessore provinciale alla salute, annuncia la fase due nell’elaborazione della riforma per l’assistenza agli anziani (Corriere del Trentino del 10 maggio).
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 17 giugno 2016
Oltre la metà dei 608 dipendenti dell’ex Whirlpool di Spini di Gardolo hanno trovato un nuovo posto di lavoro, grazie alla reindustrializzazione del sito e all'arrivo di una nuova società, la Vetri Speciali spa. Gli altri sono impegnati a tutt'oggi in progetti di formazione e riqualificazione cofinanziati dal Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione.
Ufficio Stampa Provincia, 17 giugno 2016
La II Commissione presieduta oggi da Filippo Degasperi del Movimento 5 stelle in sostituzione di Luca Giuliani del Patt, ha approvato stamane il disegno di legge 50 proposto dal capogruppo del Pd Alessio Manica e sottoscritto anche da Chiara Avanzo del Patt, che detta “norme in materia di agricoltura sociale”.
Ufficio Stampa Consiglio provinciale, 16 giugno 2016
In merito all'intervento odierno del consigliere Kaswalder in Consiglio Regionale, dopo che non ha ottenuto il ruolo di vicepresidente del consiglio a cui aspirava, il Gruppo del Partito Democratico ritiene di puntualizzare quanto segue. Con le affermazioni odierne il consigliere Kaswalder non è più "borderline" rispetto alla maggioranza di Centro Sinistra Autonomista, si pone infatti nettamente al di fuori.
Trento, 15 giugno 2016
La semplificazione dettata dai "tempi moderni" è davvero incredibile. Galleggiando sulle notizie di stampa di questi giorni, parrebbe quasi che la riforma della scuola trentina – quarantasette articoli, venti soggetti auditi, sette sedute di discussione in Quinta commissione, cinque giorni d’Aula, decine di ordini del giorno – abbia avuto come fulcro l’introduzione o meno delle divise; e che il lungo dibattito, le fitte riunioni, finanche gli scioperi e le manifestazioni fermentati attorno ad essa, abbiano riguardato solo poche questioni, spicce e marginali.
Lucia Maestri, "Trentino", 15 giugno 2016
Raccolgo, in questo mio contributo, gli spunti contenuti nella riflessione critica di Roberto Coletti dei giorni scorsi. Li raccolgo per provare a far comprendere come le politiche a sostegno dello sviluppo industriale siano da tempo ispirate a nuovi obiettivi.
Alessandro Olivi, "Trentino", 12 giugno 2016
«Il no all’obbligatorietà va nel senso di un’alleanza fra scuola e famiglie. Sono certo che non ci saranno rifiuti, i genitori aderiranno alle proposte contro le discriminazioni. Quanto alla mediazione, sia io che il Pd abbiamo accettato di ridurre la nostra sensibilità. Il risultato è un accordo che ci ha fatto fare un passo avanti».
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 12 giugno 2016