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Maggioranza, confronto «a tavola»Pd e Upt chiedono chiarezza a Rossi

Il vero confronto, ci tengono a sottolineare i diretti interessati, sarà quello che vedrà al tavolo l’intera compagine di centrosinistra autonomista e che sarà fissato dopo l’assemblea di venerdì del Pd. Ma a un mese esatto dalle elezioni Politiche, anche il primo «faccia a faccia» tra i vertici delle forze di maggioranza presenti in consiglio qualche indicazione l’ha data.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 4 aprile 2018

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Nicoletti: «Tutto da rifare. Ma il vero crollo è del Patt»

«Abbiamo perso perché non ci siamo resi conto che la società trentina è scossa dalle trasformazioni. Non lo ha capito un centrosinistra che in campagna elettorale si è mosso con la regia del Patt. Ora sì all'allargamento alle liste civiche ma purché sia reale, non un'operazione fatta a tavolino dai partiti».
G. Tessari, "Trentino", 1 aprile 2018

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Pd e Upt avvertono Rossi: «Basta diktat»

Non l’hanno presa bene. E non poteva essere altrimenti. Dopo aver letto il documento presentato dal governatore Ugo Rossi durante il consiglio del Patt, Pd e Upt non nascondono una certa insofferenza. E, di fronte al messaggio del governatore (di fatto: o mi confermate la fiducia o il Patt cercherà nuovi alleati), invocano la convocazione urgente di un vertice della coalizione, «per ripartire in vista delle elezioni di ottobre».
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 30 marzo 2018

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Relazioni libere da violenza: il cambiamento passa anche attraverso gli uomini

Sara Ferrari: Se oggi siamo qui a discuterne, e se Trento è stata scelta quale sede del primo evento nazionale dedicato all'argomento, è perché finalmente abbiamo capito che per prevenire e affrontare la violenza in maniera complessiva, efficace, duratura, è necessario un approccio che, accanto alle misure di protezione delle vittime e di repressione dei reati, metta finalmente al centro l’educazione alla relazione". 
Ufficio Stampa Provincia, 23 marzo 2018

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Olivi: «Del rilancio si occupino i partiti. Al Pd la responsabilità della proposta»

«La novità è che ora l’avversario non è più il tuo compagno di partito, o il tuo alleato in coalizione. Ora gli avversari stanno tutti fuori dalla coalizione di centrosinistra autonomista. Se non lo capiamo, rischiamo davvero di consegnare il Trentino a chi sembra avere soluzioni semplici per ogni problema complesso, ma che in realtà non saprebbe nemmeno da dove cominciare».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 20 marzo 2018

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#LAVORO: un 2017 in forte crescita, bene soprattutto le donne e i giovani

Il 2017 è stato un anno molto positivo per il lavoro in Trentino. I dati di Agenzia del lavoro e quelli Istat sono sostanzialmente concordi: è cresciuta l'occupazione, in maniera particolare quella femminile e dei giovani, si è ridotta la disoccupazione, ed anche il ricorso agli ammortizzatori sociali. Le politiche del lavoro provinciali hanno funzionato, favorendo l'assunzione di oltre 500 persone e la conservazione del posto di lavoro di altre 500 (impiegate in aziende in difficoltà).
Ufficio Stampa Provincia, 16 marzo 2018

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Assegno unico, 4.000 in più

L’assegno unico aggiorna la fotografia sulla condizione dei trentini. Il numero di beneficiari crescerà, lo ipotizzano le stime della Provincia, ma tale incremento si potrà spiegare solamente in parte leggendo il dato con la lente fornita dai numeri e dagli interventi sugli indicatori fiscali. Alessandro Olivi ne è convinto. Secondo il vicepresidente della Provincia, dei 4.000 nuovi trentini che usufruiranno di un sostegno al reddito metà verrà intercettato per mezzo dell’innalzamento della quota Icef, passata da 0,13 a 0,16, ma l’altra metà arriverà grazie alla capacità dell’assegno unico di attenuare il timore di «stigmatizzazione».
"Corriere del Trentino", 15 marzo 2018

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Ora la politica deve aprire le orecchie al disagio

Il 4 marzo è iniziata la Terza Repubblica. La Prima Repubblica, costruita su conventio ad excludendum e influenzata dalla «guerra fredda», non ha retto all’azione della Procura di Milano all’inizio degli anni ’90 e ha lasciato il posto alla cosiddetta Seconda Repubblica, nata sulla contrapposizione tra i sostenitori di Silvio Berlusconi e i suoi avversari.
Gabriele Hamel, "Corriere del Trentino", 14 marzo 2018

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