"Mi auguro che al congresso si riesca a proporre un'evoluzione territoriale del PD che possa rappresentare un luogo possibile per quell'area di centro che si riconosce nell'Upt o è spaesata. Senza un percorso di questo tipo, accompagnato da un'elaborazione congiunta del futuro, vedo difficile recuperare quel ruolo di leadership che il PD trentino ambirebbe ad avere. Non si tratta di un passo indietro, ma di ambire a guidare un processo coerente con il nostro contesto politico territoriale".
T. Scarpetta, "Correre del Trentino", 29 agosto 2015
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La dirigente di Borgo Laura Froner analizza la “rivoluzione” della scuola di Rossi: «Le lingue sono un’occasione ma vanno ricalibrati gli obiettivi da raggiungere ».
L. Pianesi", Trentino", 29 agosto 2015
"Va rinnovato un pensiero collettivo, senza visione d'insieme ogni tema diviene dirimente per sè. Ma è la politica in generale ad essere vittima di centralizzazione e personalismo. Come primo segretario del PD mi chiedo se abbiamo sbagliato qualcosa, non nell'idea del PD, ma nella sua realizzazione. Penso a questa fatica che ci trasciniamo dietro fin dal 2008, quando per mesi parlammo solo di regole. Sbagliai a evitare il conflitto. Al Pd ora serve un congresso politico vero: dobbiamo confrontarci sul Trentino che vogliamo, pur sapendo che alla fine non saremo tutti d'accordo".
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 27 agosto 2015
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Il Pd trentino conferma il suo "no" alla Valdastico anche a Roma. Ieri il Segretario provinciale dei democratici Sergio Barbacovi e il capogruppo Alessio Manica hanno incontrato nella capitale il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio. Manica: "La posizione non cambia: il progetto è in contrasto con la nostra idea di sviluppo".
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 27 agosto 2015
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LEGGI ANCHE: "Valdastico, PD dal Delrio per dire no", L. Patruno, "L'Adige", 27 agosto 2015
Zeni: "Vanno sfatate alcune false credenze. Non abbiamo potere di trattativa sul numero: Maroni si lamenta ma glieli mandano lo stesso (in Lombardia ne hanno 12 mila), perché è una distribuzione fatta in base alla popolazione. È inutile lamentarsi, quindi. A chi invece dice che non vanno sottratte risorse ai trentini, rispondo che la Provincia non ne aggiunge: queste arrivano dallo Stato con contribuzione europea. Stiamo cercando di adottare un modello che possa essere anche un esempio di gestione del fenomeno nella maniera più efficiente e anche dal punto di vista dell'accettazione sociale il migliore possibile".
L. Marognoli, "Trentino", 26 agosto 2015
Il Fondo fu voluto in particolare proprio dal Partito democratico per dare un segnale di come i soldi dei vitalizi d'oro possano andare a chi ha più necessità, sottolineando così il contrasto tra cosa si riesce a fare con i vitalizi recuperati e cosa invece si potrebbe fare ma non si può fare, perché gli ex consiglieri regionali hanno ingaggiato una battaglia per tenersi stretti milioni di euro, che dovrebbero rientrare nella disponibilità pubblica, rifiutandosi di ottemperare alla nuova legge.
"L'Adige", 25 agosto 2015
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I sindaci trentini faranno la loro parte per l'accoglienza dei profughi, seguendo la distribuzione proporzionale alla popolazione (l'orientamento è 2 ogni 1.000 abitanti) che l'assessore provinciale alle politiche sociali Luca Zeni sta presentando nel tour sui territori che ha iniziato la settimana scorsa.
L. Patruno, "L'Adige", 25 agosto 2015
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Riqualificazione delle strutture dismesse e risparmio dell'uso del suolo sono principi che, in coerenza con le previsioni della nuova legge urbanistica, riguardano anche il settore del commercio. Approvata ieri in via preliminare una delibera del vicepresidente Olivi che potrebbe portare ad uno sbocco della situazione favorendo l'insediamento di nuove realtà: "Così eviteremo l'espansione dei confini delle città".
"Trentino", 25 agosto 2015
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