La svolta - Borgonovo Re conferma la scelta di abbandonare i privati. La Provincia investirà 150 milioni, altri 150 arriveranno dalla Bce. L'assessora conferma anche l'area designata per la costruzione del nuovo ospedale, ovvero le ex caserme in via Mas al Desert: questa posizione garantirà una facile integrazione del Not con la struttura di protonterapia.F. Cargnelutti, "Corriere del Trentino", 25 giugno 2015Leggi l'articolo in pdf!
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Ugo Rossi preferirebbe una commissione consiliare, il Pd una convenzione con membri della società civile come in Alto Adige. Il nodo, però, è un altro: evitare che la riscrittura dello Statuto di Autonomia diventi il campo su cui Trento e Bolzano finiscano col dividersi. "Attenzione ad aprire il vaso di Pandora - ammonisce Giorgio Tonini - se ci divideremo, saremo più deboli, soprattutto noi trentini."T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 23 giugno 2015Leggi l'articolo in pdf!
Sollecitata in ultimo dalla lettera rivoltami da Vincenzo Calì, sento il dovere di rispondere alle tante domande lette in questi giorni. Dove scaldare di nuovo il cuore della politica? L’esperienza del popolo della Color Run, che ha attirato senza fatica migliaia di persone a colorare, con le tinte dell’arcobaleno, se stessi e contemporaneamente la nostra città, mi ha fatto intravvedere un modello. Luca Fronza Crepaz, "Trentino", 22 giugno 2015
Ieri Rossi e Kompatscher hanno incontrato, assieme agli altri rappresentanti delle autonomie, il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa a Roma per discutere della modifica del Titolo V che impone anche alle Regioni e alle province a statuto speciale un adeguamento. Il risultato: l'istituzione di una commissione di lavoro incaricata della stesura entro Ferragosto di un disegno di legge costituzionale. Bressa: "La revisione costituzionale delle specialità è particolare. Sancire definitivamente il meccanismo pattizio definendone la procedura applicativa è l'imperativo alla base dell'istituzione della commissione".M. Romagnoli, "Corriere del Trentino", 19 giugno 2015Leggi l'articolo in pdf!
Il Pd chiede la rapida nomina di una convenzione che si occupi della riscrittura dello Satuto in collegamento con Bolzano. La preoccupazione è chiara: evitare di produrre due proposte inconciliabili. Zeni: "Non dimentichiamo che il gruppo di lavoro di cui faccio parte ha sospeso la sua attività da quando, a inizio febbraio, la nostra proposta di pervenire a una Regione che rappresenti il coordinamento politico di tutti i maggiori temi, dai trasporti all'ambiente, dalla sanità alla cultura, si è scontrata con le perplessità della Svp"T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 18 giugno 2015Leggi l'articolo in pdf!
L’Alleanza Regionale per le Pari Opportunità ha sottoscritto pubblicamente un patto di collaborazione tra i principali soggetti istituzionali che in Trentino-Alto Adige/Südtirol operano nell’ambito delle Pari Opportunità e condividono l’importanza di promuovere insieme azioni e progetti per contrastare ogni forma di discriminazione.www.regioni.it, 18 giugno 2015
TRENTO – E' di questi giorni la polemica che ha preso il via su alcuni blog e su alcune pagine Facebook rispetto al progetto Educare alla relazione di genere, percorso educativo che la Provincia autonoma di Trento mette a disposizione delle scuole, alle quali risponde l'assessora alle Pari Opportunità, Sara Ferrari. La polemica, mossa da articoli e da una conferenza stampa di Fratelli d'Italia, considerava il progetto “pericoloso”, perché – si legge in uno degli articoli – si introdurrebbe «l’ideologia gender con lo spettro del bullismo omofobico».http://www.trentino-suedtirol.ilfatto24ore.it/, 15 giugno 2015
Venerdì 14 novembre scorso, a Segno, nel cuore dell'allora nascente comune di Predaia, il Partito Democratico della Val di Non aveva promosso un incontro pubblico tra gli amministratori della valle (ma ce n'erano da mezzo Trentino, a cominciare dalla Valsugana) e il mio amico Luca Menesini, il giovane sindaco «dem» di uno strano comune toscano: Capànnori, in provincia di Lucca, ben 46 mila abitanti, ma dispersi in 40 frazioni, ciascuna aggrappata al suo bel campanile, 50 abitanti la più piccola e 5 mila la più grande, sparse dalla pianura fino alla mezza montagna.Giorgio Tonini, "L'Adige", 11 giugno 2015
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