"Con Futura dobbiamo collaborare per forza", Sara Ferrari, assessore uscente della giunta Rossi, con il quale non è mai andata d'accordo, traccia la linea per i futuri 5 anni di opposizione. Lo fa mentre sta riempiendo gli scatoloni in ufficio, in attesa di lasciare il posto all'assessore che prenderà il suo posto. Nella sua voce c'è molta amarezza ma pochi rimpianti, soprattutto riguardo al voto del 16 agosto che ha portato al divorzio da Ugo Rossi.
U. Cordellini, "Trentino", 26 ottobre 2018
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Dopo le competenze sulle spese, competenze anche sulle entrate. "Basta una legge ordinaria, un emendamento alla prossima legge di bilancio". Non solo una provocazione: "Serve anche per ripararsi dalle politiche tributarie del Governo. Con la flat tax perdiamo 500 milioni all'anno".
D. Baldo, "Il Dolomiti", 17 ottobre 2018
Un progetto da 380 mila euro per riportare nel mondo del lavoro i disoccupati di oltre 45 anni di età che non lavorano da almeno 12 mesi. L'iniziativa è della giunta provinciale che nell'ultima seduta ha dato il via libera a un progetto affidandone la realizzazione all'Agenzia del lavoro (che dovrà anche coprire i costi dell'intervento con il proprio bilancio).
"Trentino", 16 ottobre 2018
"Dopo aver detto una volta che non era d'accordo con Salvini l'ex governatore della Lombardia Roberto Maroni è stato mandato a fare un'altro mestiere. Vedremo se Maurizio Fugatti (qualora eletto presidente) avrà più forza politica di Maroni per rimandare al mittente leggi e direttive che dovessero arrivare dalla Lega della Capitale. Mi pare difficile".
G. Tessari, "Trentino", 8 ottobre 2018
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La bozza del Documento di programmazione economica e finanziaria (Def) avrà un costo per la Provincia autonoma di Trento quantificabile in 140-160 milioni di euro. È questa la stima effettuata da Piazza Dante che stima poi la versione definitiva della flat tax — che sarà forse applicata tra qualche anno — ad un costo di circa 500 milioni di euro.
S. Casalini, "Corriere del Trentino", 29 settembre 2018
La parola ricucire doveva essere il leitmotiv dell’assemblea del Pd, eppure nella prima ora i delegati non hanno brillato per unità, dividendosi perfino sulla precedenza o meno alla lettura di una lettera inviata da tre circoli. La sede di via Torre Verde è gremita, c’è chi ha preso appositamente un aereo dalla propria meta vacanziera mettendo per 24 ore in standby le ferie.
V. Leone, "Corriere del Trentino", 22 agosto 2018
Se lo stop a Ugo Rossi e un’eventuale convergenza su Paolo Ghezzi e i civici di Carlo Daldoss premieranno in termini di consenso elettorale, lo si scoprirà solo il 21 ottobre. Quel che è certo, per ora, è che l’esito dell’ultima assemblea del Pd ha visto prevalere nettamente la linea tracciata sin da dopo la disfatta delle politiche del 4 marzo da Donata Borgonovo Re.
V. Leone, "Corriere del Trentino", 22 agosto 2018
Un triumvirato di centrosinistra per il governo della Provincia. Una gestione collegiale ispirata a quella del governo nazionale, con i vice Salvini e di Maio che di certo non si possono definire succubi del premier Conte. É la proposta per tenere tutti assieme, una sorta di primus inter pares, sui cui sta riflettendo il Pd che, in questa triade, vedrebbe assai bene il proprio ex senatore Giorgio Tonini, assieme a Paolo Ghezzi e al civico Carlo Daldoss.
G. Tessari, "Trentino", 20 agosto 2018