Sono talmente tante e talmente campate in aria le proposte del Presidente Fugatti in tema di mobilità, che non si capisce più se si è di fronte a proposte ragionate o a soluzioni di pura fantasia inventate di volta in volta per soddisfare le attese di questo o quel interlocutore.
Alessio Manica, 3 ottobre 2019
È tanto facile e bello tirare righe sulle mappe. Certo dal Presidente di una Provincia Autonoma sarebbe lecito aspettarsi qualcosa di più e di meglio, proposte ragionate, una strategia di medio-lungo periodo. Oggi sulla stampa Fugatti torna a parlare del collegamento autostradale della Valdastico. Ma quello che fa più specie è che ancora una volta il Presidente Fugatti sostiene la bontà dell’opera in funzione di una riduzione del traffico della Valsugana. Questo pur confermando la volontà di far uscire la Valdastico a Rovereto sud, cioè con un tracciato che non tocca per nulla la Valsugana. Mi chiedo: c’è o ci fa?
Il collegamento è un’opera che non mi stancherò mai di ripetere essere assolutamente inutile e dannosa per il Trentino, a maggior ragione se l’uscita sarà collocata a Rovereto sud, la meno utile per abbreviare il percorso verso il Brennero, del tutto scollegata dai problemi di traffico della Valsugana e la più impattante dal punto di vista ambientale, paesaggistico e geologico. Ma oggi troviamo anche la proposta di una galleria sotto il monte Baldo tra Avio e Malcesine, già più volte ipotizzata negli anni scorsi e mai presa seriamente in considerazione alla luce di valutazioni di tipo sia viabilistico che ingegneristico.
A completare il quadro oggi spunta anche una proposta di tunnel tra Villa Lagarina e l’alto Garda, anche questa una proposta già vista negli anni scorsi e subito accantonata. Al Trentino non servono sparate quotidiane, non serve una campagna elettorale permanente, non servono titoli roboanti per nascondere il poco e cattivo lavoro della Giunta. Servono idee, non fantasie, serve una visione di insieme, servono proposte in grado di costruire un territorio innovativo, sostenibile e all’avanguardia. Si lascino perdere le autostrade in mezzo alle montagne e il toto galleria e si lavori pancia a terra sulle opere che davvero possono migliorare i collegamenti del nostro territorio, a cominciare dal potenziamento ed elettrificazione della ferrovia della Valsugana e dalla costruzione della ferrovia Rovereto – Alto Garda.