welfare e salute pagina 65

Assistenza, maggioranza cauta

Una condivisione sull’obiettivo della riforma — la ricerca di un nuovo modello per far reggere il sistema nel lungo periodo — e l’invito alla cautela su alcuni punti «caldi», dal ruolo del privato sociale agli accorpamenti delle Rsa. È la valutazione dei colleghi di maggioranza sull’intervento in tema di assistenza agli anziani. Luca Zeni, assessore alla salute, ha illustrato brevemente il lavoro preparatorio, rimandando all’incontro più approfondito di mercoledì nella sede del consiglio delle autonomie, alla presenza dei consulenti dell’ateneo Bocconi.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 14 maggio 2016

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Per i nuovi bisogni arriva l’infermiere di famiglia

Oggi l'assessore alla Salute Luca Zeni, a margine dell'assemblea annuale del Collegio degli infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d'infanzia di Trento (IPASVI) di Trento, si è impegnato a promuovere la sperimentazione, con valutazione di efficacia, della figura dell'infermiere di famiglia. Lo ha fatto firmando, assieme alla presidente del Collegio IPASVI Luisa Zappini, un documento di intenti con tre punti che indicano la strategia da seguire nel processo di inserimento. 
Ufficio Stampa Provincia, 12 maggio 2016

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Zeni: "Legittima la richiesta di accelerare le pratiche per l'esame delle richieste di asilo"

“Così come siamo stati fermi nel condannare la manifestazione di qualche settimana fa a Trento Nord, per le modalità ed i motivi per cui si era svolta, così ora non possiamo non riconoscere che la manifestazione dei richiedenti asilo politico svoltasi stamani a Trento è stata, a quanto ci risulta, pacifica".
Ufficio Stampa Provincia, 12 maggio 2016

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Un "nuovo inizio" per la sanità trentina all'insegna del lavoro di squadra

"Ho ricevuto un’accoglienza straordinaria sia dal punto di vista umano che professionale, constatando quello che in parte già sapevo, e cioè che in questa provincia c’è un’organizzazione dei servizi sanitari di alto livello. Insieme, sono certo che potremo proseguire lungo questo cammino facendo un ottimo lavoro di squadra".
Ufficio Stampa Provincia, 9 maggio 2016

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«Ospedali, mese decisivo per il futuro»

Primo giorno di lavoro per il nuovo direttore dell'Azienda sanitaria trentina. Stamattina Paolo Bordon prenderà ufficialmente le redini di una macchina complessa, che conta 8mila dipendenti e comprende sette ospedali. Molti sono i punti interrogativi per il futuro, dalla valutazione delle strutture periferiche al destino dei punti nascita per i quali è stata chiesta una deroga, passando dal Not riguardo al quale, per scaramanzia, l'assessore provinciale alla salute Luca Zeni preferisce non fare previsioni limitandosi ad un auspicio: «I lavori potrebbero iniziare nel 2018».
M. Viganò, "L'Adige", 9 maggio 2016

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«I cittadini devono aprirsi di più»

FRANZOIA: «La società è sempre più frammentata, come confermano gli ultimi dati sull’aumento dei single e dei genitori che crescono i figli da soli, fenomeno per cui gli stranieri si stanno adeguando agli italiani. Le politiche devono insistere a favore dell’inclusione. Ma anche i cittadini devono fare la propria parte: un futuro di benessere passa per la costruzione di relazioni significative».
S. Voltolini, 6 maggio 2016

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Renzi: «L’Austria gioca con la paura»

Così il presidente del consiglio Matteo Renzi ha risposto ad un’interrogazione in Parlamento dell’ex presidente della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, oggi deputato di Democrazia solidale-centro democratico, in merito alla decisione dell’Austria di ripristinare i controlli al valico del Brennero.
I. Graziosi, "Corriere del Trentino", 5 maggio 2016

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Civico a Bruxelles: un appello su Brennero e corridoi umanitari

Il consigliere provinciale del Pd, Mattia Civico, ieri era a Bruxelles dove ha incontrato alcuni parlamentari europei per esprimere la preoccupazione sulla ripresa imminente dei controlli al confine con il Brennero e per condividere alcune iniziative legate all'accoglienza dei profughi in Europa, sulla base dell'esperienza trentina dei corridoi umanitari.
"L'Adige", 5 maggio 2016

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