welfare e salute pagina 86

1200 km: la cifra dell’accoglienza?

Questa mattina, alla lettura del Corriere della Sera, mi è mancato il respiro: nella stessa pagina in cui la cronaca riporta il triste conteggio dei 300 naufraghi in mare, assiderati e inghiottiti dal Mediterraneo a 1.200 chilometri da casa nostra, la Provincia pubblicizza il Trentino, con i suoi 1.200 chilometri di piste da sci. “Ti aspettiamo sulle dolomiti: un viaggio di 1.200 chilometri”.
Mattia Civico, 13 febbraio 2015 

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Profughi, l'affondo di Borgonovo: "Ci sono sindaci irresponsabili"

Borgonovo Re: "Irresponsabili i sindaci che non comprendono il dovere inderogabile della solidarietà, che si fanno intimorire dall'accoglienza, senza comprendere che ogni territorio deve fare la sua parte. In Trentino i profughi sono 431, uno sforzo esiguo rispetto a quello richiesto ad altre province italiane".
S. Pagliuca, "Corriere del Trentino", 13 febbraio 2015
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"Omofobia, la legge si farà". Il PD risponde al vescovo

Il Pd incalza. Robol: "E' una questione che dovrebbe avere un valore per tutti. Ma siccome si tratta di una battaglia facile per la minoranza la discussione viene strumentalizzata. Se tutto dovesse slittare all'estate non sarebbe bello. Faccio appello al senso di responsabilità delle minoranze. Quello sulle preferenze di genere è un passaggio obbligato che diverse regioni hanno già fatto e il Trentino non può permettersi di rimanere indietro".
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 6 febbraio 2015
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«Ospedali di valle? Riconvertiamoli»

La Consulta della Salute sostiene la linea provinciale: «Numeri piccoli, non c’è qualità. Anche per i punti nascita». Gli ospedali di valle? Vanno rivisti, ripensati, ridimensionati, non tanto per i costi (che pure contano) quanto per la sicurezza degli utenti, perché non accada di finire in sala operatoria, oppure di effettuare un esame, con specialisti che non hanno sufficiente esperienza.
A. Selva, "Trentino", 22 gennaio 2015

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«Punti nascita, la direzione è segnata»

«Sui punti nascita la direzione è chiara: si tratta di definire tempi e modi. Entro febbraio presenterò alla giunta una proposta articolata». Donata Borgonovo Re, assessora provinciale alla salute, è determinata a non lasciare in sospeso ancora per troppo tempo la questione spinosa che si sta trascinando da mesi per non dire anni, visto che chi c'era prima di lei non l'ha affrontata.
L. Patruno, "L'Adige", 18 gennaio 2015

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«Punti nascita, a Bolzano uniti noi no»

Il 2015 sarà un anno di decisioni delicate e importanti per la sanità trentina a cominciare dalla questione del bando del Not (Nuovo ospedale di Trento) sul quale la giunta si esprimerà entro gennaio insieme al futuro dei punti nascita degli ospedali periferici su cui l'assessora provinciale alla salute, Donata Borgonovo Re, si augura si arrivi a una decisione entro marzo.
L. Patruno, "L'Adige", 30 dicembre 2014

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Kyenge e Nicoletti, Pd: «il Trentino deve accogliere i profughi»

Dopo che il Ministero dell’Interno ha annunciato che al Trentino sono stati assegnati altri 150 profughi che potrebbero essere trasferiti dai centri di accoglienza nazionale nei prossimi giorni senza ulteriore preavviso sono cominciate le polemiche fra chi dici che è doveroso ospitarli e fra invece chi non li vuole sul territorio trentino.
Da "La Voce del Trentino", 20 dicembre 2014 

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Profughi, 50 abiteranno in alloggi comunali

Alla fine, il Trentino si è rivelato per quello che è: un popolo solidale. Aperto. Generoso. "Anche se, forse, a volte dev'essere sollecitato e aiutato ad eliminare paure e pregiudizi" come pensa anche l'Assessora Borgonovo Re, con delega nel campo dell'immigrazione extracomunitaria.
M. Zamattio, "Corriere del Trentino", 18 dicembre 2014
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