Cara Lorena Torresani, grazie per aver espresso il punto di vista delle donne del Patt sulla questione dei punti nascita, grazie anche per aver sottolineato, come tipico della gente del tuo partito, come sia sempre necessario farsi carico delle necessità locali. Rafforzare anche su questi temi l’alleanza tra i nostri partiti vuol dire dare radici e ricchezza alla nostra autonomia.
Lucia Fronza Crepaz, "Trentino", 19 ottobre 2014
Un po’ di chiarezza sull’Ospedale di Cavalese
Il presidio di Cavalese è una certezza della rete trentina e non chiude!
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Un po’ di chiarezza sull’Ospedale di Tione
Il presidio di Tione è una certezza della rete trentina e non chiude!
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L'assessora alla salute, Donata Borgonovo Re, conferma la sua posizione sull'accentramento delle mammografie a Trento e Rovereto, all'indomani dell'approvazione quasi unanime da parte del consiglio provinciale della risoluzione che prevede la «capillarità del servizio».
"L'Adige", 18 settembre 2014
"Non si dicono mai tante bugie quante se ne dicono prima delle elezioni, durante una guerra o dopo la caccia". Otto von Bismarck
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L'accentramento delle mammografie a Trento e a Rovereto non è uno sfizio. E nemmeno una questione esclusivamente di costi. È, soprattutto, una questione di civiltà e di qualità del servizio da offrire alle donne. A «controfirmare» quello che da giorni va dicendo l'assessora alla salute Donata Borgonovo Re è Daniela Bernardi, medico radiologo, responsabile di struttura semplice dello screening mammografico dell'Azienda sanitaria.
D. Battistel, "L'Adige", 17 settembre 2014
«Quella sulle mammografie è una delibera di civiltà e io intendo sostenerla fino in fondo: mi sembra che i medici si siano già espressi con autorevoli prese di posizione molto interessanti, ora mi confronterò con altri soggetti qualificati e associazioni femminili».
"L'Adige", 16 settembre 2014
Dagli esami non emergerebbero riscontri a carico degli ospiti della struttura "Se ciò dovesse essere ufficialmente confermato - continua l'assessora - avremmo l'obbligo morale e civile di porre scuse ufficiali a chi si è trovato ingiustamente condannato per un'azione (indegna e inaccettabile!) mai commessa".
Ufficio Stampa PAT, 15 settembre 2014