welfare e salute pagina 64

Zeni si appella ai medici: responsabilità

«Non è certo per un vezzo che chiediamo ai medici la disponibilità di ruotare tra i nostri ospedali, ma per garantire un servizio fondamentale come la sanità a tutti i cittadini: è così che il Trentino ha evitato lo spopolamento e così potrà avere un futuro». Così l’assessore provinciale alla salute, Luca Zeni, spiega la posizione della Provincia che ha dato mandato all’Apran di contrattare con i sindacati medici 60 giorni di trasferta all’anno all’interno della rete ospedaliera del Trentino.
A. Selva, "Trentino", 11 luglio 2016

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Servizio di assistenza domiciliare: positivi i primi dati sulla compartecipazione alla spesa mediante l'uso dell'Icef

Positivi i primi riscontri riguardanti la sperimentazione realizzata nel 2015 sull'uso dell'Icef per determinare la compartecipazione dell'utenza alla spesa per il Servizio di assistenza domiciliare. La relazione sui sei mesi di sperimentazione, inviata ieri dalla Provincia alla Quarta commissione consiliare, evidenzia una maggiore equità del sistema e smentisce i timori riguardanti una riduzione dell'accesso al servizio.
Ufficio Stampa Provincia, 29 giugno 2016

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Zeni: «Punti nascita, rotazione dei medici e incentivi nelle valli»

Ora che il ministero ha «salvato» i punti nascita di Cles e Cavalese, affossando quelli di Tione (già chiuso) e di Arco, la sfida per la Provincia diventa quella di trovare i medici e il personale disposti a lavorare negli ospedali di periferia.
C. Bert, "Trentino", 24 giugno 2016

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Operativi e sicuri i punti nascita di Cles e Cavalese

Il Comitato percorso nascita nazionale ha concesso parere favorevole al mantenimento dell'operatività dei punti nascita degli ospedali di Cles e Cavalese. Parere negativo è stato invece espresso nei confronti del punto nascita di Arco.
Ufficio Stampa Provincia, 23 giugno 2016

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Riforma dell’assistenza, l’assessore annuncia: «Confronto con cooperative e sindacati»

«Partirà adesso una seconda fase del percorso che coinvolge i responsabili dei servizi sociali, il terzo settore, i sindacati, le Comunità di valle, l’azienda sanitaria». Luca Zeni, assessore provinciale alla salute, annuncia la fase due nell’elaborazione della riforma per l’assistenza agli anziani (Corriere del Trentino del 10 maggio).
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 17 giugno 2016

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Sanità: verso un potenziamento dell’ospedale di Arco

“Con la firma di oggi, che giunge al termine di un lungo ed approfondito confronto con la comunità e con gli amministratori locali, ribadiamo, ancora una volta, che l’ospedale di Arco rappresenta una risorsa per l'intero sistema ospedaliero provinciale”. Così l’assessore alla salute Luca Zeni commenta la firma del protocollo d’intesa in materia di sanità siglato nel pomeriggio insieme al presidente della Comunità Alto Garda e Ledro Mauro Malfer e al direttore dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari Paolo Bordon. 
Ufficio Stampa Provincia, 9 giugno 2016

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Profughi, crisi da gestire Dal Brennero agli Usa

 Paolo Gentiloni, in onore al nome (risale a un suo avo il famoso “Patto Gentiloni” che a inizio Novecento sdoganò l’ingresso dei cattolici in politica), propone una politica di softpower «nella quale noi italiani siamo fortissimi, siamo di molto cresciuti. Politica talmente riconosciuta - spiega il ministro degli Esteri alla platea del Teatro Sociale - che ora noi abbiamo un ruolo più forte di quello che ci immaginiamo sullo scacchiere del Mediterraneo.
P. Mantovan, "Trentino", 5 giugno 2016

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Pittella: "Il muro al Brennero è una follia: sabbia negli occhi

«La chiusura del Brennero è una follia e una cosa inutile, che non risolve i problemi ma butta solo sabbia negli occhi dei cittadini». L'onorevole Gianni Pittella, presidente del gruppo Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, questa mattina alle 10 sarà a Palazzo Thun per l'inaugurazione della mostra fotografica sull'esperienza del primo «corridoio umanitario» aperto in Europa che ha permesso di mettere in salvo in Trentino un gruppo di 7 famiglie siriane (in tutto 29 persone).
L. Patruno, "L'Adige", 27 maggio 2016

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