welfare e salute pagina 42

Approvata la Mozione Olivi per valorizzare le competenze dell’Autonomia ed utilizzare le eventuali risorse risparmiate per il welfare trentino

“La mia mozione da un lato difende orgogliosamente l’impianto autonomistico, dall’altro coordina l’intervento statale con l’assegno unico provinciale perché le risorse finanziarie che dovessero rendersi di nuovo disponibili nel bilancio della Provincia – alcuni milioni di euro oggi utilizzati per l’assegno unico provinciale – non vengano distolte dal welfare, ma rafforzino l’aiuto alle persone non con contributi ma attraverso i servizi forniti dall’Agenzia del lavoro e dai soggetti del Terzo Settore”.

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COMUNICATO Sara Ferrari: Con l’incontro pubblico “Donne e uomini" la Giunta non fa approfondimenti e non propone confronti, cerca solo conferme ai propri pregiudizi

Sara Ferrari, per conto del Gruppo consilare provinciale del Partito Democratico, interviene sul convegno promosso dagli assessori Segnana e Bisesti: "Con l’incontro pubblico “Donne e uomini" la Giunta non fa approfondimenti e non propone confronti, cerca solo conferme ai propri pregiudizi."
Trento, 11 marzo 2019

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Assegno unico, la giunta taglia. Olivi: "Una riforma che sottrae opportunità e si appiattisce sulle misure nazionali"

Assegno unico, la giunta Fugatti taglia. Dal 1° aprile sarà soppressa una delle novità introdotte lo scorso anno, ovvero l'incremento della quota di sostegno al reddito per coloro che esauriscono il periodo degli ammortizzatori sociali, la Naspi o l'indennità di disoccupazione riconosciuta ai cococo. 
"Trentino", 27 febbraio 2019

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«Possibile boomerang per le mamme»

«Non una misura negativa in assoluto, ma rischia di aumentare il gap occupazionale tra donne e uomini». Il consigliere provinciale Pd Luca Zeni, già assessore alle Politiche sociali, critica la misura della giunta Fugatti che estende a tre anni la possibilità per il neo-genitore che si dedica alla cura del figlio di vedersi pagati dalla Provincia i contributi previdenziali.
F. Peterlongo, "Trentino", 14 febbraio 2019

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Il Trentino primo in Italia, prima ancora del parlamento, a stabilire il principio che una famiglia povera deve aspettare dieci anni per avere un aiuto

Il Trentino ora governato dalla Lega ha introdotto, con un emendamento approvato nottetempo senza alcun confronto, la clausola dei dieci anni di residenza per l’accesso all’assegno unico provinciale. Un vanto del nostro welfare è diventato motivo di vergogna per l’Autonomia. 
Giorgio Tonini, 9 febbraio 2019

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Mamme a casa con i figli: il nuovo welfare leghista

Ma che tipo di welfare vogliamo in Trentino? Se lo sono chiesto i sindacati commentando (anzi, criticando) la decisione della giunta Fugatti di prevedere una copertura previdenziale per chi - mamma o papà, lavoratori dipendenti o autonomi - decide di astenersi dal lavoro per dedicarsi alla cura del figlio nei primi tre anni di vita.
L. Petermaier, "Trentino", 12 febbraio 2019

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#COOPERAZIONE, uomo al centro o profitto 'localista'?

In questi giorni il mondo cooperativo è in fermento, e discute sulle linee di indirizzo espresse dalla Presidente della Cooperazione trentina, sulle quali dovrebbe orientarsi la rotta del movimento cooperativistico provinciale.
Luca Zeni, 11 febbraio 2019

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Energia, via i privati e blocco degli espropri

L'acqua è un bene comune, e nel caso della nostra Provincia è anche una risorsa strategica per lo sviluppo del territorio. Per questo mi trova d'accordo l'intenzione espressa sull'Adige dall'Assessore Tonina di rendere interamente pubblica la gestione delle grandi derivazioni idroelettriche. Questo, in vista delle nuove procedure di affidamento delle concessioni.
Alessio Manica, 7 febbraio 2019

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