I flussi di migranti che attraversano il Mediterraneo sono aumentati in modo significativo a partire dal 2013, all'indomani della «Primavera araba», a seguito della crisi in Libia e nel Corno d'Africa e della guerra civile in Siria, dove il governo di Bassar al-Asad e il maggiore responsabile della morte di oltre 200.000 uomini, donne e bambini siriani. Infine vi è anche il regime terroristico dell'Isis, che in Medio Oriente ha costretto alla fuga migliaia di persone.Mattia Civico, Riccardo dello Sbarba, "L'Adige", 24 aprile 2015
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In regione l'1% dei profughi accolti nel Paese, uno ogni 1.911 abitanti. In questi giorni Nicoletti, presidente della delegazione italiana presso l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, è a Strasburgo: !Questa è stata la più grande tragedia umanitaria dopo la seconda guerra mondiale. In questi giorni questo è uno dei temi centrali qui a Strasburgo e si sta rendendo conto della situazione anche Bruxelles"."Corriere del Trentino", 22 aprile 2015Leggi l'articolo in pdf!
A fronte di un’assegnazione da parte dello Stato al Trentino di 431 persone, i profughi distribuiti nelle strutture di accoglienza di 12 territori comunali sono (a ieri) 395, compresi gli ultimi 40 arrivati nei giorni scorsi, tutti richiedenti asilo, tutti letteralmente “pescati” dalle acque del Mediterraneo nel corso delle operazioni “Mare Nostrum” e “Triton”. Di questi 395, a Trento dimorano in 99 mentre a Rovereto sono 160 (di cui 100 nel centro di accoglienza di Marco)."Trentino", 22 aprile 2015
Il sindaco Andrea Miorandi, in apertura di consiglio comunale, ha proposto un minuto di silenzio in ricordo della tragedia nel mare di Sicilia costata la vita a centinaia di immigrati che tentavano di raggiungere le coste italiane. Un invito raccolto da tutti eccetto che dai consiglieri della Lega Nord e di Fratelli d’Italia che hanno invece abbandonato l’aula consiliare."Trentino", 22 aprile 2015
ll rapporto 2014 dell'«Associazione 21 luglio» conferma in Italia una realtà che chiunque si sia occupato di Rom e Sinti conosce bene. Nonostante nell'immaginario collettivo la presenza zigana nel nostro Paese sia considerata numericamente rilevante, i dati descrivono una situazione ben diversa. Non solo l'Italia ha una delle percentuali più basse di Rom di tutta Europa (lo 0,25% sul totale della popolazione), ma «conosce» di questa percentuale solo la sua parte «visibile», dunque quella che vive il disagio abitativo dei cosiddetti «campi nomadi» (per una percentuale che precipita così allo 0,06%).Mattia Civico, "L'Adige", 11 aprile 2015
ANDREATTA: «Vigilanza ma anche inclusione sociale». CIA: «Rimandiamo gli agenti nelle strade». È un tema che in campagna elettorale avrà un ruolo centrale. Il sindaco uscente sottolinea la necessità di una politica integrata dove conti anche il recupero dei luoghi più a rischio animandoli con la promozione di iniziative e attività.L. Marognoli, "Trentino", 1 aprile 2015
«Mi viene da dire che: un bel tacer non fu mai scritto. L'intervista del direttore Flor è stata inopportuna e inappropriata perché si è anticipata come una decisione già presa quella che invece è solo un'idea in una fase embrionale della discussione».
Il sindaco Alessandro Andreatta è deluso dell'atteggiamento del governo Renzi in materia di gioco d'azzardo. Le anticipazioni relative al decreto legislativo annunciato per il mese prossimo lo ha lasciato perplesso ed ha affidato i suoi dubbi a Facebook. «Molte le luci (la riduzione delle slot da 350 mila a 250 mila, il collegamento a un sistema centrale in grado di limitare le truffe) ma non mancano le ombre» scrive in un post sul social network, rilanciato anche via Twitter, il sindaco. "L'Adige", 2 marzo 2015
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