Assegno unico, la giunta Fugatti taglia. Dal 1° aprile sarà soppressa una delle novità introdotte lo scorso anno, ovvero l'incremento della quota di sostegno al reddito per coloro che esauriscono il periodo degli ammortizzatori sociali, la Naspi o l'indennità di disoccupazione riconosciuta ai cococo.
"Trentino", 27 febbraio 2019
«Non una misura negativa in assoluto, ma rischia di aumentare il gap occupazionale tra donne e uomini». Il consigliere provinciale Pd Luca Zeni, già assessore alle Politiche sociali, critica la misura della giunta Fugatti che estende a tre anni la possibilità per il neo-genitore che si dedica alla cura del figlio di vedersi pagati dalla Provincia i contributi previdenziali.
F. Peterlongo, "Trentino", 14 febbraio 2019
Il Trentino ora governato dalla Lega ha introdotto, con un emendamento approvato nottetempo senza alcun confronto, la clausola dei dieci anni di residenza per l’accesso all’assegno unico provinciale. Un vanto del nostro welfare è diventato motivo di vergogna per l’Autonomia.
Giorgio Tonini, 9 febbraio 2019
Ma che tipo di welfare vogliamo in Trentino? Se lo sono chiesto i sindacati commentando (anzi, criticando) la decisione della giunta Fugatti di prevedere una copertura previdenziale per chi - mamma o papà, lavoratori dipendenti o autonomi - decide di astenersi dal lavoro per dedicarsi alla cura del figlio nei primi tre anni di vita.
L. Petermaier, "Trentino", 12 febbraio 2019
In questi giorni il mondo cooperativo è in fermento, e discute sulle linee di indirizzo espresse dalla Presidente della Cooperazione trentina, sulle quali dovrebbe orientarsi la rotta del movimento cooperativistico provinciale.
Luca Zeni, 11 febbraio 2019
L'acqua è un bene comune, e nel caso della nostra Provincia è anche una risorsa strategica per lo sviluppo del territorio. Per questo mi trova d'accordo l'intenzione espressa sull'Adige dall'Assessore Tonina di rendere interamente pubblica la gestione delle grandi derivazioni idroelettriche. Questo, in vista delle nuove procedure di affidamento delle concessioni.
Alessio Manica, 7 febbraio 2019
Fissare delle cifre, almeno per ora, è una impresa. Da un lato perché la definizione del provvedimento è ancora al vaglio di politica e uffici provinciali. Dall’altro perché le bocche, quando si parla di numeri, in Piazza Dante rimangono cucite.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 5 febbraio 2019
Il requisito di dieci anni di residenza per accedere alla casa ITEA e alle altre forme di contributo pubblico è l'ennesima sparata propagandistica di una Giunta in perenne campagna elettorale, capace solo di scimmiottare le sparate del proprio padre-padrone romano.
Alessio Manica, 19 gennaio 2019