welfare e salute pagina 77

Borgonovo Re, il PD fa quadrato

A dispetto di chi prevedeva un esito disastroso della riunione di ieri, il Pd ha trovato una linea comune e rimandato la palla nella metà campo del presidente Ugo Rossi. Punto primo: se venerdì la mozione di sfiducia a Donata Borgonovo Re non sarà respinta, la maggioranza non esisterà più. Punto secondo: di deleghe si potrà parlare, ma solo a 360 gradi. Gli altri due assessori cui si fa tacito riferimento sono Michele Dallapiccola (Patt) cui viene contestata la gestione del turismo, e Tiziano Mellarini (Upt) considerato non idoneo ad amministrare la delega sulla cultura. L'assessora: "Il partito dimostra di esserci".
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 21 luglio 2015
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Borgonovo Re, Barbacovi: "In coordinamento condivideremo un decisione, altrimenti convocherò urgentemente l'assemblea"

Sullo scottante tema dei presìdi sanitari periferici, sul quale l'assessore Pd alla sanità Donata Borgonovo Re rischia il posto, il senatore Pd Giorgio Tonini mette i puntini sulle i: la sanità più sicura è un tema nazionale, non solo trentino. È giusto tenere in periferia i servizi che servono quotidianamente, è invece meglio che per un servizio sanitario che si utilizza una volta ogni tanto si vada al centro specializzato e più attrezzato che si trova nelle località maggiori, Trento o Rovereto, magari con appositi servizi di trasporto pubblici.
"L'Adige", 20 luglio 2015

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Punti nascita, il Pd fa autocritica: Borgonovo deve cambiare passo

TRENTO «Non mi va bene né che l'Upt si senta a disagio, né che il Pd paghi nelle valli per la politica sanitaria provinciale». Sul “caso punti nascita” e la mozione di sfiducia all'assessora Donata Borgonovo Re, il capogruppo del Pd Alessio Manica è convinto che vada fatta chiarezza nella squadra di governo. Una volta per tutte e non senza fare autocritica.
L. Marognoli, "Trentino", 17 luglio 2015

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#LUDOPATIA - Plotegher, prima firmataria di uno dei due ddl, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione della nuova legge

E’ stato approvato oggi dal Consiglio provinciale di Trento, all’unanimità dei presenti, il disegno di legge “Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco” nato dall’unificazione dei ddl 6 e 43 proposti rispettivamente dal consigliere di Progetto Trentino Walter Viola (e condiviso con i colleghi di gruppo Simoni e Zanon) e dalla consigliera del Partito Democratico del Trentino Violetta Plotegher (che ha raccolto l’adesione dei colleghi Civico, Zeni, Manica e Maestri).
Trento, 16 luglio 2015

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Approvato all'unanimità il il testo unificato “Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco”

Dopo aver raggiunto un'intesa sulla questione delle sale gioco, il Consiglio provinciale ha approvato stamane all'unanimità (29 voti) il testo unificato “Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco”, dei disegno di legge proposti da Walter Viola (Progetto Trentino) e da Violetta Plotegher del Pd. I lavori erano iniziati con una sospensione chiesta da Viola per definire alcuni emendamenti risolutivi del problema attorno al quale ieri sera si era incagliata la discussione in aula.
Trento, 16 luglio 2015

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Ammortizzatori, partirà il fondo

Se c'è una visione in cui l'idea politica meglio esprime la propria identità è quella che riguarda la creazione della ricchezza. Una visione che oggi, spesso, finisce per sbiadirsi all'interno di modelli stereotipati.
Alessandro Olivi, "L'Adige", 15 luglio 2015

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Dai vitalizi 15,5 milioni per creare posti di lavoro

«Quando si sta in politica senza la consapevolezza delle difficoltà che vivono i cittadini, questo è un grave problema». Per l’assessora regionale alle politiche sociali Violetta Plotegher (foto) «il messaggio della politica dev’essere chiaro, partendo da sè». «Non bastano le azioni individuali, la legge di riforma dei vitalizi e la decisione di istituire un fondo di solidarietà è il messaggio di consapevolezza della politica». «Mi sarebbe piaciuto fare prima - ammette l’assessora - ma i progetti arrivati sono stati tanti e la scelta di massima trasparenza che abbiamo fatto richiede di darsi un po’ più di tempo».
C. Bert, "Trentino", 11 luglio 2015

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Sanità, entro fine anno nuovo direttore

Ora è ufficiale. Luciano Flor cesserà il suo incarico di direttore generale dell'Azienda sanitaria il 4 novembre. Il suo contratto non sarà rinnovato. A lui la notizia era già stata comunicata circa un mese fa. Alcuni giorni fa l'assessora Donata Borgonovo Re ha incontrato anche il comitato direttori annunciando l'intenzione di presentare un nuovo bando per il futuro direttore. «E questo - assicura l'assessora - per una questione di metodo». 
P. Todesco, "L'Adige", 8 luglio 2015

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