La campagna elettorale è imminente. Il Movimento 5 Stelle promette il reddito di cittadinanza, un trasferimento universale e permanente ad ogni individuo senza alcun obbligo da assolvere per non perdere l’entrata. Il Sole24Ore ha quantificato un costo di 350 miliardi di euro, una cifra cha vale il doppio dei costi complessivi per coprire le voci di spesa di sanità, scuola e università. Tale strumento esiste solo nella ricchissima Alaska, in Finlandia vi sarà un esperimento su un campione di duemila persone nel 2018.Gabriele Hamel, "Corriere del Trentino", 1 dicembre 2017
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In una società che cambia rapidamente, è dovere della società - e delle istituzioni che la rappresentano - rinnovare costantemente la capacità del sistema di welfare di tutelare le persone più fragili. Per salvaguardare i valori di equità, coesione, solidarietà e responsabilità che costituiscono il fondamento del nostro sistema di welfare, esiste oggi la necessità di favorire e accompagnare l'evoluzione degli interventi di cura e promozione del benessere collettivo, con una attenzione sempre maggiore non soltanto agli aspetti «prestazionali», ma anche e soprattutto a quelli «relazionali» che garantiscano dignità e inclusione sociale.Luca Zeni, 23 novembre 2017
Entrerà in vigore il 1° gennaio 2018 l'Assegno unico provinciale, portando profonde trasformazioni al sistema della protezione sociale e di sostegno alle famiglie del Trentino. Quanto questa novità sia attesa, e quanto importanti siano le aspettative generate, lo si è visto anche ieri sera, in occasione dell'incontro con la sociologa Chiara Saraceno, su invito del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi.Ufficio Stampa Provincia, 20 novembre 2017
“E’ una riforma che fornisce ai territori e alle comunità di valle, tutti gli strumenti necessari per mettere in campo un sistema di servizi agli anziani capace di rispondere concretamente ai bisogni delle famiglie”. Così l’assessore alla politiche sociali Luca Zeni commenta l’approvazione, oggi pomeriggio in Consiglio provinciale, del disegno di legge che riforma l’assistenza agli anziani in Trentino.Luca Zeni, 17 novembre 2017
Il volto dei poveri ci interroga e ci sconvolge. Mette in crisi le ricette della politica, le risposte della Chiesa e i resoconti del giornalismo. Di questo si è parlato presso l'Aula magna del Seminario Maggiore di Trento, alla presenza dell'arcivescovo Lauro Tisi, degli assessori Zeni (Provincia) e Franzoia (Comune) e di di giornalisti."Trentino", 17 novembre 2017
“E’ una riforma che fornisce ai territori e alle comunità di valle, tutti gli strumenti necessari per mettere in campo un sistema di servizi agli anziani capace di rispondere concretamente ai bisogni delle famiglie”. Così l’assessore alla politiche sociali Luca Zeni commenta l’approvazione, oggi pomeriggio in Consiglio provinciale, del disegno di legge che riforma l’assistenza agli anziani in Trentino.Ufficio Stampa Provincia, 10 novembre 2017
Si intitola "Dopo di noi" ed è il disegno di legge che la Giunta provinciale, nella scorsa seduta, ha approvato dando seguito a un impegno dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni in quarta Commissione. "Questa norma è rivolta a garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità grave, per favorire il loro benessere e la piena inclusione sociale, anche quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento".Ufficio Stampa Provincia, 3 novembre 2017
Destinati alle nuove convenzioni 3 milioni d ieuro, altri 2 per le prestazioni specialistiche. Aumentano i fondi per la sanità trentina che quest’anno ha potuto contare su 1 miliardo E 250 milioni di euro. Nella finanziaria 2018, oltre alla crescita fisiologica della spesa corrente ci saranno degli stanziamenti aggiuntivi per voci specifiche relative a nuovi farmaci particolarmente costosi (7 milioni), nuovi Lea (2 milioni) e nuove convenzioni e servizi (3 milioni).www.lucazeni.it, 19 ottobre 2017
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