Un modello flessibile che preveda, per i punti nascita sotto soglia, la presenza di ginecologo, anestesista e pediatra 24 ore al giorno, anche attraverso meccanismi di rotazione del personale, oppure con pronta disponibilità al rientro in servizio attivo in caso di travaglio in corso. È questa l’ipotesi sottoposta al ministro della salute Beatrice Lorenzin attraverso una lettera inviata oggi, firmata congiuntamente dal governatore Ugo Rossi e dall’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni.Ufficio Stampa Provincia, 1 febbraio 2016
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Non più dove, ma come. Il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, ha appreso «con soddisfazione» del passo indietro della Provincia, che ha accettato di mantenere in via al Desert l’edificazione del Not. Quanto alla sgombero dei campi sportivi adiacenti al centro di protonterapia (Corriere del Trentino di ieri) per fare posto alla «cittadella della salute», il primo cittadino apre: «Già in un primo momento si era pensato di dedicare al nuovo ospedale quell’area. Se servirà per realizzare strutture complementari, non sarà un problema». T. Scarpetta, "Corriere del Trentno, 31 gennaio 2016
All’inizio prova a limitarsi a poche battute: «Mi sono ripromesso di parlare solo al termine del percorso. Attendo l’istruttoria tecnica». Ma dopo aver letto le dichiarazioni del governatore Ugo Rossi sulla localizzazione del Nuovo ospedale (Corriere del Trentino di ieri), il sindaco Alessandro Andreatta ci tiene a togliersi almeno qualche sassolino dalla scarpa.M. Giovannini, D. Roat, "Corriere del Trentino", 28 gennaio 2016
Lo scorso luglio, il Ministero della Salute ha emanato la direttiva con quale vengono dettate le modalità per l'annotazione sulla carta d'identità della volontà del cittadino di inserire la disponibilità alla donazione di organi. In Trentino, il primo comune in assoluto ad aderire a questa pregevole iniziativa, è quello di Arco. "L'Adige", 26 gennaio 2016
Si è tenuta ieri nell’auditorium del Centro per i servizi sanitari a Trento la presentazione dei risultati delle valutazioni sul Servizio sanitario provinciale del Trentino effettuate da alcune agenzie di rilievo nazionale e internazionale.Ufficio Stampa Provincia, 21 gennaio 2016
TRENTO L’Austria, dopo la Germania, sospende il trattato di Schengen. E il Trentino cerca le risposte. Cosa fare di fronte ai profughi che, se bloccati nella corsa verso il Nord Europa, potrebbero raddoppiare la loro presenza in provincia? «Ce lo chiediamo da un po’, ma il problema è nazionale e non solo locale. Noi, in primis, stiamo pensando di aiutare l’Alto Adige: è lì che si avranno i problemi più grossi», preannuncia l’assessore provinciale Luca Zeni. S. Pagliuca, "Corriere del Trentino", 19 gennaio 2016
Sette Regioni nell’area dell’eccellenza, con la Provincia autonoma di Trento di una spanna sopra a tutte in Italia. Altre sei nell’area di mezzo, con Friuli e Lombardia più avanti. Poi le ultime otto, con la Campania in fondo al ranking, tutte al Sud più il Lazio che sfiora di poco l’area di metà classifica. Questa volta le valutazioni le hanno fatte i professionisti sanitari, i cittadini, il management aziendale, ma anche le industrie del medicale e le istituzioni.R. Turno, "Il Sole 24 ore", 14 gennaio 2016LEGGI il rapporto «Crea Sanità» completo
Quanto valgono i migranti? Economicamente, almeno dieci milioni di euro. Una cifra record che da sola mostra i contorni di una realtà sempre più importante per l’Italia e, non da meno, per il Trentino. Pronta la "Residenza Fersina".S. Pagliuca, "Corriere del Trentino", 14 gennaio 2016
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