Approvata dalla giunta regionale la delibera con cui vengono stanziati i 13,3 milioni di euro accantonati nel Fondo regionale per il sostegno della famiglia e dell’occupazione alimentato dalle restituzioni dei vitalizi di consiglieri ed ex consiglieri regionali.
"Corriere del Trentino", 23 dicembre 2016
Su proposta dell’assessora alla previdenza, Violetta Plotegher, che ha fatto proprie le indicazioni del Comitato dei garanti, l’esecutivo guidato da Arno Kompatscher ha «ritenuto coerenti con le finalità della legge» 55 progetti di sostegno al sociale, alla famiglia e all’occupazione, che ora, dunque, possono prendere il via.
«Voglio ringraziare il Comitato — afferma Plotegher — perché è stato fatto davvero un attento lavoro di valutazione dei progetti in relazione alla congruità degli stessi secondo i criteri definiti nelle precedenti delibere. Il risultato è che la Regione può così sostenere progetti molto validi in tutti i settori del sociale. E il lavoro del Comitato — spiega ancora Plotegher — non è ancora finito perché si riunirà a partire dalla primavera per monitorare nel tempo i risultati ottenuti». Per quanto riguarda i progetti «tutti dall’importante valore sociale», sottolinea ancora l’assessora, vengono citati a titolo di esempio: «Madri e famiglie monoparentali», «Premialità per i papà in congedo parentale», «Scommettiamo sui giovani», proposti dalla provincia di Trento. Per quanto riguarda la provincia di Bolzano, invece, si possono citare «Impiego temporaneo di persone disoccupate», «Potenziamento dell’offerta di servizi di accompagnamento domiciliare per famiglie nell’ambito della tutela dei minori», «Servizio di aiuto nei compiti di assistenza per concedere più tempo libero alle famiglie con un componente in situazione di gravità».
Tutte le schede dei progetti, 23 per la provincia di Trento e 32 per la provincia di Bolzano nei tre ambiti di sostegno all’occupazione, alle famiglie a progetti sociali, saranno consultabili sul sito della regione. «Credo di poter dire — conclude l’assessora — che questo percorso ha dato un positivo slancio all’elaborazione progettuale e all’innovazione delle proposte in campo sociale delle Province autonome di Bolzano e Trento, creando anche una sana competizione nella presentazione dei progetti e che in questo percorso la Regione ha svolto un ruolo in una logica sussidiaria, attuando un positivo esempio di collaborazione istituzionale».
Circa 2,2 milioni di euro provenienti dal cosiddetto «Familiyfonds» sono stati messi a disposizione dalla Regione per progetti nel settore famiglia che saranno realizzati in Alto Adige e Trentino. «Ora abbiamo quindi la possibilità — sottolinea l’assessora provinciale altoatesina Waltraud Deeg — di utilizzare i fondi regionali per dare un valore aggiunto alle famiglie altoatesine». Per quanto riguarda i progetti dell’Agenzia per la famiglia è previsto un «Pacchetto neonati» pensato per i giovani genitori e un «Servizio di coordinamento territoriale della formazione preventiva ai genitori». Approvato anche un progetto pilota per istituire un servizio di assistenza in collaborazione con piccole e medie imprese a Egna e Laives e migliorare la conciliabilità tra lavoro e famiglia. Finanziato anche il progetto «Regia dei Comuni per le famiglie».