Sperimentare nuove formule per i punti nascita di valle, anche a costi maggiori, annunciò a fine luglio Luca Zeni, il giorno dopo il suo insediamento all’assessorato alla sanità. Il 30 settembre affronterà il nuovo e probabilmente ultimo round al ministero della sanità, dove si capirà se e quali margini esistono per il Trentino di mantenere aperti i punti nascita sotto i 500 parti all’anno (Tione, Arco, Cavalese e Cles).C. Bert, "Trentino", 21 settembre 2015
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La Provincia è decisa. Vuole lo spostamento del Nuovo ospedale del Trentino (Not) dall'area di via al Desert ai terreni di Mattarello, dove dovevano sorgere le nuove caserme. Zeni: «Ci sono solo pro; l'unico contro, se contro si può chiamare, è la questione della protonterapia, che rimarrebbe isolata, ma devo dire, dopo aver visitato due volte il centro, che la protonterapia ha una sua autonomia che le consente di operare tranquillamente anche senza che vi sia una contiguità fisica con il nuovo ospedale». L. Patruno, "L'Adige", 19 settembre 2015
L'accoglienza di profughi e migranti non è più una questione da affrontare in termini di emergenza: il loro arrivo è ormai normalità e come tale va affrontato. Il Trentino deve pensare alla creazione di un'«unità speciale» all'interno dell'amministrazione provinciale che sia in grado di gestire al meglio l'arrivo e la permanenza dei «nuovi trentini»."L'Adige", 14 settembre 2015
Zeni riprende in mano le raccomandazioni del comitato bioetico dell'Azienda sanitaria e suggerisce di proseguire il cammino intrapreso a Trento: dopo la raccolta sperimentale delle dichiarazioni dei pazienti affetti da patologie cronico-degenerative, l'assessore intende estendere il principio anche alle persone sane. Tutto con il coinvolgimento dei medici di base.M. Damaggio, "Corriere del Trentino", 13 settembre 2015Leggi l'articolo in pdf
"Abbiamo il dovere di interrogarci per capire come possiamo mettere al centro di tutto la dignità della persona". Con queste parole, l'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha aperto stamani i lavori di un seminario dedicato al tema delle dichiarazioni anticipate di volontà nei trattamenti sanitari, che si è tenuto a Trento e a cui hanno partecipato medici, infermieri, farmacisti, psicologi, assistenti sociali, amministratori locali ed in generale chi lavora nel campo dell’organizzazione dei servizi sanitari e sociali.Ufficio Stampa Provincia, 12 settembre 2015
Striscioni, cartelloni e bandiere, ma i manifestanti effettivamente a piedi nudi erano in pochi. Molti di loro, infatti, hanno evitato di camminare direttamente sull'asfalto, optando per soluzioni alternative come calzini o sandali. Tra gli "scalzi" illustri, invece, Sara Ferrari, assessora provinciale all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo, e il consigliere provinciale Mattia Civico. V. Zeni, "Trentino", 12 settembre 2015
Portare il contingente dei profughi in Trentino da 890 a 975. La richiesta del ministero dell’Interno, attraverso il Diparimento immigrazione guidato dal prefetto Mario Morcone, guarda avanti e parte dalla necessità di mettere a punto un piano di accoglienza per altri 20 mila migranti. L'assessore Zeni: "Siamo fiduciosi, dai privati arrivano 4-5 proposte al giorno da vagliare".C. Bert, "Trentino", 11 settembre 2015
Revisione del principio secondo cui è il primo Stato di ingresso a dover esaminare la richiesta di asilo; affermazione del principio del mutuo riconoscimento e dello status europeo di rifugiato; tutela dei diritti dei richiedenti asilo, con attenzione alle loro preferenze; più cooperazione europea in assistenza ed equa distribuzione tra gli Stati membri. Queste le più importanti novità del rapporto dal titolo “After Dublin: the urgent need for a real European asylum system” approvate oggi a Parigi dalla Commissione migrazioni dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, di cui sono relatore.Michele Nicoletti, 10 settembre 2015
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