welfare e salute pagina 72

Piano provinciale SALUTE 2015-2025, parere favorevole della Quarta Commissione. ZENI: terrò conto anche delle osservazioni dei consiglieri

Il piano provinciale per la salute 2015-2025 oggetto della delibera di approvazione proposta dalla Giunta sono stati presentati stamane dall’assessore Zeni alla quarta Commissione per ottenere il preventivo parere favorevole dell’organismo consiliare presieduto da Giuseppe Detomas (Ual). Al momento della votazione il documento ha ottenuto tre “sì” della maggioranza rappresentata dallo stesso Detomas, Plotegher (Pd) e Degodenz (Upt) e due astensioni con Viola e Zanon di Progetto Trentino.
11 dicembre 2015

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Alcuni dati per leggere la qualità della Sanità trentina

Il Consiglio Provinciale in questi giorni è impegnato in un ampio dibattito sulla sanità trentina. Nel mio intervento di questa mattina (03/12/2015) ho avuto modo di citare alcuni dati interessanti le cui fonti sono autorevoli organismi esterni. Ve li ripropongo in forma sintetica, forse non tutto è come qualcuno vuol far trasparire.
Luca Zeni, 3 dicembre 2015

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Banditi i concorsi per gli ospedali di valle

TRENTO La delibera di giunta che dà mandato all’Azienda sanitaria di procedere con le nuove assunzioni per far fronte all’emergenza causata dalle nuove regole dei riposi dei medici, è di venerdì 27 novembre. Tre giorni dopo, lunedì 30, l’Azienda ha pubblicato quattro bandi di concorso che riguardano i quattro ospedali di valle - Arco, Cles, Cavalese e Tione - quelli a cui la giunta aveva dato priorità.
"Trentino", 3 dicembre 2015

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«È un Pd appiattito su Rossi, farò contare i miei 10 mila voti»

«Tranquilli, l’incontro di sabato a Piedicastello non lancerà nessun assalto alla segreteria». È il messaggio che Donata Borgonovo Re manda a chi, nel Pd, già la vede candidata al congresso. «Eppure - avverte l’ex assessora alla sanità - il tempo da qui al congresso deve servire al Pd per costruire un progetto politico che oggi non si vede». E non si vede, incalza Borgonovo, in particolare sulla sanità, «dove il Pd sta attuando la politica del presidente Rossi».
C. Bert, "Trentino", 1 dicembre 2015

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«Punti nascita, Roma dirà se sono sicuri»

Zeni: «Saranno i tecnici del ministero della Salute a certificare entro marzo se possiamo tenere aperti i punti nascita a Tione, Cavalese, Arco e Cles, dove si fanno meno di 500 parti all'anno. Non è la politica a decidere se sono sicuri o no. Nel frattempo, dovendo applicare la norma nazionale sui turni del personale abbiamo trovato una soluzione provvisoria, con l'orario solo diurno, che ci consente di non chiudere i punti nascita proprio mentre stiamo chiedendo le deroghe a Roma».
L. Patruno, "L'Adige", 29 novembre 2015

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Sanità, a regime in primavera

Questa mattina, Luca Zeni porterà in giunta con urgenza la delibera che sblocca l’assunzione di personale per l’Azienda sanitaria. I numeri esatti saranno definiti dall’esecutivo, ma l’intenzione dell’assessore sarebbe di procedere al rafforzamento della pianta organica dell’Azienda sanitaria con più di 50 medici.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 27 novembre 2015

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Codici rossi e parti notturni: da oggi si cambia. Al via il piano di assunzioni per riprendere presto la piena funzionalità

I medici di tutto il Paese avevano cerchiato sul calendario la data di oggi. Guardando prima a Roma, in attesa dei movimenti del ministero della salute, poi gettando un occhio in casa, nelle rispettive Aziende sanitarie. Eccoci, dunque, al giorno «uno». Comincia la fase che segna l’adeguamento alla normativa europea sui turni di lavoro e i riposi settimanali per gli operatori sanitari. Per fronteggiare il nuovo corso, anche il Trentino s’è preparato.
M. Damaggio, "Corriere del Trentino", 25 novembre 2015

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Violenza sulle donne stabile in Trentino e ancora concentrata in famiglia: bisogna puntare sulla prevenzione

Sostanziale conferma della stabilità del fenomeno della violenza contro le donne nella nostra provincia, con 608 denunce nel 2014 (erano 613 nel 2013); per oltre il 50% dei casi l'autore della violenza è un familiare (marito, ex-partner o altro), mentre le violenze commesse da uno sconosciuto ammontano a un quarto delle denunce; circa tre quarti sia delle vittime che degli autori di violenze è di nazionalità italiana.
Ufficio Stampa Provincia Trento, 23 novembre 2015
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