«Con Pattini c'è un rapporto positivo, lo afferma lui stesso. Ducati dice più o meno la stessa cosa e Panetta ha dichiarato che comunque lavorerà per il bene della città». Rispetto alle critiche mosse da Patt e Upt sulla gestione dei primi mesi di legislatura - temi della sicurezza e grandi partite urbanistiche (Not e Valdastico) - il sindaco Alessandro Andreatta prende il bicchiere mezzo pieno. Sottolinea cioè i riconoscimenti positivi e invita a concedere ancora qualche giorno di tempo prima di criticare e dire che finora si è fatto poco.
D. Battistel, "L'Adige", 5 settembre 2015
«Noi siamo democratici...». Per dire, con le parole di Andreatta, «che ci sono delle commissioni, c'è un Consiglio comunale, ci sono percorsi condivisi da seguire». Su Valdastico Nord, per la quale la Giunta provinciale ha accettato di «aprire» e vedere le carte con la Regione Veneto e quel Governo di centrosinistra che, in realtà, spinge per il completamento e lo sbocco in valle dell'Adige dell'A31.
D. Sartori, "L'Adige", 2 settembre 2015
Saranno i beni comuni e della vivibilità, i temi da affrontare con più urgenza dopo la pausa di Ferragosto, alla circoscrizione di San Giuseppe Santa Chiara. Ne parliamo con la presidente Maria Grazia Zorzi, che nell'ultimo consiglio ha stilato le priorità del bilancio di previsione triennale, che costituiscono i punti qualificanti da perseguire.
Sulle linee programmatiche del mandato 2015-2020 per il sindaco Andreatta e i consiglieri la discussione sarà ancora lunga. Perché, nonostante alcuni degli emendamenti siano stati recepiti nel testo (tra questi molti di quelli PD), gran parte di quelli delle minoranze, oltre 2.000 in tutto, sono stati respinti. Andreatta: "Le linee programmatiche esprimono un indirizzo, sono propedeutiche alla stesura del bilancio e non devono di per sè fornire costi o tempi di realizzazione. Esse non possono inoltre travisare il programma elettorale".
E. Dossi, "Corriere del Trentino", 8 luglio 2015
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Egregio direttore,
chiedo gentilmente uno spazio per intervenire, nel ruolo di consigliere comunale del capoluogo, sull’ipotesi di nuova autostrada Valdastico Nord (con sbocco in Trentino con un mix di gallerie-svincoli-viadotti-bretelle), idea vecchia di 40 anni che ha ripreso vigore per l’insistenza della Regione Veneto e del suo governatore Zaia e della potente lobby A4 Holding SpA (già Autostrada Brescia Verona Vicenza) presieduta dal sindaco di Verona Tosi. Un’idea che ritengo dannosa e inutile per il Trentino e per il capoluogo. Di seguito espongo alcune considerazioni.
Intervento sulla Valdastico di MICHELE BRUGNARA inviato ai quotidiani, 5 luglio 2015
«Per noi è sempre stato decisivo e strategico l'impegno sulla ferrovia. Lo ribadiamo anche adesso: è prioritario il potenziamento dell'asse ferroviario, tanto che nel 2009 in Consiglio comunale votammo il raddoppio dei binari». È chiaro che con questa premessa il sindaco di Trento fa fatica ad accettare questo improvviso cambio di idea e di marcia della Provincia riguardo la Valdastico.
D. Battistel, "L'Adige", 1 luglio 2015
«Una decisione sulla Valdastico prima o poi la si dovrà pur prendere, ma stavolta si è partiti con il piede sbagliato». Tra l'ipotesi di una nuova bretella con sbocco a Trento sud e il possibile spostamento ad ovest dell'asse autostradale, all'assessore comunale ai lavori pubblici e viabilità Italo Gilmozzi è venuto il mal di pancia: il progetto del tracciato con sbocco nel capoluogo l'ha appreso dall'Adige. «Sarebbe stato opportuno che l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi ne parlasse prima con la giunta comunale - evidenzia - Non entro nel merito del progetto proprio perché non ne sappiamo nulla. Dico solo che si è scelto un metodo che non porterà ad un confronto sereno».
M. Viganò, "L'Adige", 28 giugno 2015
«Vogliamo che Trento sia una città capace di offrire un paracadute a chi vive un periodo difficile e di far spiccare il volo a chi ha progetti da realizzare. Vogliamo che sia la città dell'equità e dell'inclusione, della responsabilità e della partecipazione, dell'innovazione e della cultura. Vogliamo che Trento sia la città del buon vivere per tutti.»
F. Gottardi, "L'Adige", 27 giugno 2015