#TRENTO - «Il sindaco mantenga le promesse»

Trento Un banco di prova per il sindaco Andreatta e la maggioranza: lo saranno le sedute di oggi e domani e la discussione sulla manovra finanziaria che inizierà la settimana prossima. Un appuntamento cruciale per il primo cittadino soprattutto dopo la bocciatura, registrata a novembre con lo sgambetto di sei «franchi tiratori», della delibera sulla modifica del regolamento del personale firmata dallo stesso sindaco. 
M. Romagnoli, "Corriere del Trentino", 9 dicembre 2015


Superata l’impasse, tra le file della maggioranza rimane comunque chi scommette sulla tenuta del mandato. Anche tra i dissidenti opinione diffusa è comunque che, più del bilancio, saranno le delibere in trattazione da oggi a rappresentare una sorta di voto di fiducia. Tra queste si inizierà subito con la questione della nomina dei rappresentanti dell’Aula nel consiglio della biblioteca. Tra gli altri temi scottanti l’autorizzazione alla votazione della riduzione e aumento di capitale di Trento Funivie Spa, la variante in deroga chiesta dalla Cantina Bailoni e la modifica al regolamento per i plateatici. 
Per quanto riguarda il bilancio, invece, i ben informati prevedono tutt’al più un possibile mancato rispetto degli ordini di scuderia in merito a qualche ordine del giorno o emendamento. Insomma, potrebbero non mancare interventi critici (anche da parte dei consiglieri di maggioranza) e discussioni fino a tarda notte, ma sulla Finanziaria la maggioranza non dovrebbe scricchiolare. Lo prevede pure Tiziano Uez (Patt), tra gli esponenti più scontenti assieme a Castelli e Panetta (Cantiere), Salizzoni, Bungaro e Vanni Scalfi (Pd): «Il nostro partito approverà il bilancio facendo delle precisazioni e chiedendo al sindaco delle precisazioni. La tenuta della maggioranza non è in pericolo sul bilancio, ma spero che il sindaco mantenga fede ai suoi impegni di una revisione completa del tutto. Come partito non abbiamo ambizioni di assessorato e deleghe, ma spero in un cambio di marcia perché in questi sei mesi non è stato fatto niente». Il riferimento è al rimpasto di giunta che potrebbe essere affrontato a gennaio.

Ne parla anche Scalfi: «Siamo di fronte a un consiglio comunale in cui ci sono più autonomia e libertà di pensiero che in passato. Restano la scelta di campo fatta e gli impegni presi a sostegno della maggioranza e della giunta che ha ampi margini di miglioramento, ma che comunque vogliamo sostenere. Escludo qualunque sorpresa in fase di approvazione del bilancio anche per il Pd». «Poi a gennaio — prosegue — si tratterà di riprendere la discussione iniziata e capire quali miglioramenti apportare nelle proposte e nelle persone. Intanto però approviamo il bilancio e alcune delibere che non mancheranno di suscitare discussioni in consiglio, a cominciare da quella del consiglio di biblioteca che voglio sperare non porterà a modifiche o correzioni di sorta».