economia e lavoro pagina 44

«A chi vuole solo abolire preferisco le idee»

«Fra i candidati, a chi promette solo di abolire, preferisco chi pensa in evoluzione e ha delle idee di miglioramento». Così ieri il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ospite dell’assemblea di Cia Agricoltura al PalaRotari. Poletti non si ricandida alle prossime elezioni politiche, ma lancia un’idea per dare una mano al futuro del comparto agricolo: «Chi coltiva preserva il territorio e contribuisce alla sua bellezza, elemento cardine per il turismo. Questo contributo dovrebbe essere riconosciuto, in termini fiscali e previdenziali».
E. Orfano, "Corriere del Trentino", 4 febbraio 2018

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«Le imprese hanno un'anima se sono radicate nel territorio»

Si può parlare dell'anima di un'impresa? Non solo si può ma si deve, per Riccardo Illy, presidente dell'omonimo gruppo industriale, leader a livello mondiale nella commercializzazione del caffè, che ieri ha dialogato con il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, all'auditorium del Mart.
A. Tomasi, "Trentino", 20 gennaio 2018

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Tutti i provvedimenti in materia di LAVORO e OCCUPAZIONEdei governi PD

JOBS ACT
La crisi produttiva e occupazionale che ha investito l’economia nazionale, a partire dalla fine dello scorso decennio, ha portato il Governo ad agire anche attraverso incentivi monetari e fiscali per le assunzioni da parte delle imprese, predisponendo strumenti che favorissero l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, valorizzando l’apprendistato e le forme di alternanza scuola - lavoro. L’atto normativo che ha maggiormente caratterizzato l’intervento governativo in tema di mercato del lavoro è la L. 183/2014 (c.d. Jobs Act).

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Contro lo spopolamento: integrazione, sinergia e progettualità. Ma anche fantasia, creatività e coraggio di sognare

Negli ultimi anni in tutta Europa si è intensificato il fenomeno dello spopolamento delle regioni montane. Un fenomeno che comporta rischi ambientali, l’impoverimento di importanti identità territoriali, la perdita di opportunità di sviluppo turistico, nonché l’incremento della domanda di servizi sociali.
Vera Rossi, 22 dicembre 2017

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Bilancio, autonomia rafforzata

La nostra autonomia speciale esce significativamente rafforzata dal passaggio in Senato della manovra di bilancio in corso di approvazione in parlamento. Al di là degli aspetti finanziari, che pure hanno visto il riconoscimento, alle province autonome di Trento e di Bolzano, sugli arretrati della quota variabile, di 350 milioni di euro annui per i bilanci 2018-2019, il nostro sistema autonomistico ha aggiunto tre frecce importanti all'arco del suo autogoverno.
Giorgio Tonini, 7 dicembre 2017

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Campagna elettorale e false promesse

La campagna elettorale è imminente. Il Movimento 5 Stelle promette il reddito di cittadinanza, un trasferimento universale e permanente ad ogni individuo senza alcun obbligo da assolvere per non perdere l’entrata. Il Sole24Ore ha quantificato un costo di 350 miliardi di euro, una cifra cha vale il doppio dei costi complessivi per coprire le voci di spesa di sanità, scuola e università. Tale strumento esiste solo nella ricchissima Alaska, in Finlandia vi sarà un esperimento su un campione di duemila persone nel 2018.
Gabriele Hamel, "Corriere del Trentino", 1 dicembre 2017

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Positivi i dati 2017 sull'occupazione. Il vicepresidente Olivi: "Un risultato che premia la nostra capacità di fare assieme"

Nei primi nove mesi del 2017 le assunzioni in Trentino crescono di quasi 7.000 unità, pari a un + 7% circa. Positivi anche i saldi occupazionali: le assunzioni delle imprese prevalgono sulle cessazioni lavorative per circa 1.800 unità. I dati dell’ISTAT riferiti al primo semestre dell’anno evidenziano a loro volta un aumento dell’occupazione (+900) e un contemporaneo e forte calo della disoccupazione (-1.700 persone in cerca di lavoro). 
Ufficio Stampa Provincia, 29 novembre 2017

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Contro il Jobs Act critiche assurde

Jobs act non è mai stata una fantasiosa performance di Renzi ma, verosimilmente, uno degli esiti della lunga stagione di analisi delle problematiche del lavoro in tempo di crisi sulle quali si impegnarono, tempo addietro, Ezio Tarantelli, Massimo d'Antona, Marco Biagi (tutti assassinati dalle Brigate Rosse).
Paolo Mirandola, 25 novembre 2017

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