«Non una misura negativa in assoluto, ma rischia di aumentare il gap occupazionale tra donne e uomini». Il consigliere provinciale Pd Luca Zeni, già assessore alle Politiche sociali, critica la misura della giunta Fugatti che estende a tre anni la possibilità per il neo-genitore che si dedica alla cura del figlio di vedersi pagati dalla Provincia i contributi previdenziali.
F. Peterlongo, "Trentino", 14 febbraio 2019
La Giunta sta affrontando il delicato tema della protezione sociale, del lavoro e del welfare con improvvisazione e confusione. Dopo aver frettolosamente incorporato nell’impianto dell’Assegno Unico una parte della norma nazionale ora si pensa di impugnare quest’ultima e di chiedere di assegnare al Trentino le risorse statali del Reddito di Cittadinanza.
Alessandro Olivi, 13 febbraio 2019
Il Trentino ora governato dalla Lega ha introdotto, con un emendamento approvato nottetempo senza alcun confronto, la clausola dei dieci anni di residenza per l’accesso all’assegno unico provinciale. Un vanto del nostro welfare è diventato motivo di vergogna per l’Autonomia.
Giorgio Tonini, 9 febbraio 2019
Parla di «arroganza veneta». E, di fronte all’«utilizzo così disinvolto della Regione Veneto di un marchio che è patrimonio comune con Trento e Bolzano», propone di ricorrere alla «diffida».
"Corriere del Trentino", 13 febbraio 2019
Ma che tipo di welfare vogliamo in Trentino? Se lo sono chiesto i sindacati commentando (anzi, criticando) la decisione della giunta Fugatti di prevedere una copertura previdenziale per chi - mamma o papà, lavoratori dipendenti o autonomi - decide di astenersi dal lavoro per dedicarsi alla cura del figlio nei primi tre anni di vita.
L. Petermaier, "Trentino", 12 febbraio 2019
In questi giorni il mondo cooperativo è in fermento, e discute sulle linee di indirizzo espresse dalla Presidente della Cooperazione trentina, sulle quali dovrebbe orientarsi la rotta del movimento cooperativistico provinciale.
Luca Zeni, 11 febbraio 2019
Il via libera è arrivato nella notte. Non proprio notte fonda, come molti si aspettavano visto il «muro» di emendamenti depositato dalle opposizioni: per approvare la variazione di bilancio firmata dal governatore Maurizio Fugatti (20 i voti favorevoli, 12 i contrari e due astenuti), i consiglieri provinciali sono rimasti in Aula fino all’una meno venti di ieri.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 8 febbraio 2019
«Sono preoccupato, e credo che a questo punto debba esserlo anche la città di Rovereto». Alessandro Olivi spiega così lo stato d'animo in cui l'ha lasciato il confronto con la nuova giunte provinciale su un tema centrale per il futuro di Rovereto: quello dello sviluppo del Polo della Meccatronica. Dal bilancio la giunta Fugatti aveva "sfilato" i 25 milioni stanziati per realizzare in via Zeni i nuovi edifici per Cfp e Iti.
"Trentino", 8 febbraio 2019