Le sollecitazioni sono state parecchie. E precise: in vista delle elezioni del 4 marzo, gli operatori sociali hanno incalzato i candidati su inclusione sociale, contrasto alle povertà, immigrazione (Corriere del Trentino di ieri). Invitando a non «creare guerre fra poveri» e chiedendo misure per favorire il lavoro, per affrontare il tema delle disuguaglianze e per governare il fenomeno migratorio. Richieste che gli esponenti trentini dei vari schieramenti hanno raccolto. Disegnando risposte e prospettive differenti.M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 8 febbraio 2018
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«Per prima cosa questa mattina (ieri ndr) ho controllato se c'era un'autorizzazione da parte dell'Ufficio della Provincia e mi è stato spiegato che non c'era. A quanto ne so non c'è neanche un accordo con i sindacati. E questo mi sembra un segnale preoccupante». L'assessore al Lavoro della Provincia di Trento Alessandro Olivi spiega di essere preoccupato per il dilagare di modelli di controllo a distanza dei lavoratori."Trentino", 6 febbraio 2018
I giovani. A ben vedere, forse non esiste un fascicolo più urgente sul tavolo della politica italiana: precari, se non disoccupati, incapaci di sottoscrivere un mutuo o pensare a una famiglia, disillusi dalla politica. Spesso, come nelle interviste di domenica sul Corriere del Trentino, anche consapevolmente autocritici. Quali i messaggi che arrivano da i candidati più giovani? Un filo comune accomuna opposizioni tra loro assai diverse: l’abolizione del Jobs Act.T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 6 febbraio 2018
«Fra i candidati, a chi promette solo di abolire, preferisco chi pensa in evoluzione e ha delle idee di miglioramento». Così ieri il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ospite dell’assemblea di Cia Agricoltura al PalaRotari. Poletti non si ricandida alle prossime elezioni politiche, ma lancia un’idea per dare una mano al futuro del comparto agricolo: «Chi coltiva preserva il territorio e contribuisce alla sua bellezza, elemento cardine per il turismo. Questo contributo dovrebbe essere riconosciuto, in termini fiscali e previdenziali».E. Orfano, "Corriere del Trentino", 4 febbraio 2018
Si può parlare dell'anima di un'impresa? Non solo si può ma si deve, per Riccardo Illy, presidente dell'omonimo gruppo industriale, leader a livello mondiale nella commercializzazione del caffè, che ieri ha dialogato con il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, all'auditorium del Mart.A. Tomasi, "Trentino", 20 gennaio 2018
JOBS ACTLa crisi produttiva e occupazionale che ha investito l’economia nazionale, a partire dalla fine dello scorso decennio, ha portato il Governo ad agire anche attraverso incentivi monetari e fiscali per le assunzioni da parte delle imprese, predisponendo strumenti che favorissero l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, valorizzando l’apprendistato e le forme di alternanza scuola - lavoro. L’atto normativo che ha maggiormente caratterizzato l’intervento governativo in tema di mercato del lavoro è la L. 183/2014 (c.d. Jobs Act).
Negli ultimi anni in tutta Europa si è intensificato il fenomeno dello spopolamento delle regioni montane. Un fenomeno che comporta rischi ambientali, l’impoverimento di importanti identità territoriali, la perdita di opportunità di sviluppo turistico, nonché l’incremento della domanda di servizi sociali.Vera Rossi, 22 dicembre 2017
La nostra autonomia speciale esce significativamente rafforzata dal passaggio in Senato della manovra di bilancio in corso di approvazione in parlamento. Al di là degli aspetti finanziari, che pure hanno visto il riconoscimento, alle province autonome di Trento e di Bolzano, sugli arretrati della quota variabile, di 350 milioni di euro annui per i bilanci 2018-2019, il nostro sistema autonomistico ha aggiunto tre frecce importanti all'arco del suo autogoverno.Giorgio Tonini, 7 dicembre 2017
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