Il Partito Democratico del Trentino, ha avviato, attraverso la propria Commissione elettorale, la fase di raccolta ed individuazione delle candidature per la composizione della lista per le provinciali del prossimo ottobre.
La commissione sta incontrando, nelle diverse sedi territoriali, tutti i Coordinamenti di Valle, per ragionare insieme sui criteri e sulle modalità di selezione dei candidati.
Obiettivo del Partito Democratico coinvolgere tutti quanti hanno desiderio di contribuire al futuro del Trentino e per questo è stata aperta anche una apposita casella raggiungibile all'indirizzo pdprovinciali2013@gmail.com alla quale chi ritenesse di proporre la propria candidatura potrà inviare il proprio curriculum che verrà vagliato dalla Commissione.
Care e cari tutti,
Vedo circolare fantasiose e interessate ricostruzioni della posizione da me espressa ieri sera in Assemblea Provinciale del Partito Democratico del Trentino relativamente alla prosecuzione del mio mandato come segretario provinciale. E voglio precisare quanto segue.
Michele Nicoletti, 29 luglio 2013
«Mancano tre mesi alle elezioni e ora al Pd serve una figura di garanzia e capace di equilibrio. Visto che sarà difficile trovare il consenso due terzi dell'assemblea per eleggere un nuovo segretario ritengo che potremmo pensare a un coordinatore della campagna elettorale con un ruolo più organizzativo che politico: i nodi politici non potranno che essere sciolti dal congresso, dopo le elezioni. E per questo ruolo penso a figure come Maurizio Agostini, Laura Froner o Italo Gilmozzi».
L Patruno, "L'Adige", 31 luglio 2013
L’esito delle primarie del centrosinistra autonomista ha fatto emergere le criticità di un percorso politico incompiuto, quello del Partito Democratico. Quei 139 voti di scarto sono stati una sorta di detonatore di contraddizioni comunque presenti e che fin qui non abbiamo saputo o voluto affrontare.
Michele Nardelli, 29 luglio 2013
Gli insulti e le minacce di cui è continuamente oggetto Cécile Kyenge, da parte di forze della destra e da dirigenti e militanti della Lega Nord, sono il triste e ignobile prodotto di una cultura che si fonda sulla paura dell'altro, sul rifiuto delle differenze, sulla volontà non solo di riconoscerle, ma addirittura di eliminarle.
Trento, 28 luglio 2013
Trento, 27 luglio - La cronaca di questi giorni travisa lo scopo e l’intendimento dell’iniziativa che ha portato alla riunione dei segretari dei Circoli del PDT, allargata ai direttivi che desideravano partecipare. Un’iniziativa nata spontaneamente da un gruppo di Segretari che, in questo momento particolarmente delicato, ha sentito la necessità di condividere con gli altri Segretari proposte e riflessioni, con l’obiettivo di dare un contributo alla Direzione del Partito Democratico, utile al lavoro da qui ai prossimi mesi.
L'esito delle primarie di sabato 13 luglio segna la fine della fase politica iniziata con l'elezione nell'ottobre 2009 di Michele Nicoletti a segretario del Partito Democratico del Trentino.
Un'elezione atipica perchè nel nome di un presunto principio di “unitarietà” si decise di non dar luogo al 2° turno di ballottaggio tra i due candidati più votati (Nicoletti e Tonini) e lasciare che fosse l'assemblea provinciale a proclamare con voto plebiscitario il nuovo segretario. Nella realtà dietro l'enunciazione di questo principio c'era la pratica del suo esatto contrario e cioè la divisione.
Trento, Pasquale Mormile e Piergiorgio Cattani, 22 luglio 2013
"Il coordinamento provinciale del partito, costituito inizialmente sulla base delle correnti, deve ora diventare una rappresentanza dei circoli, per dare spazio ai territori nel lavoro in vista delle Provinciali di ottobre". Nel centro vallagarino allarme sullo scollamento tra sindaco e cittadini: "Adesso Miorandi stia tra la gente".
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 19 luglio 2013
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Alla fine di luglio il Consiglio Provinciale sarà chiamato a discutere la manovra finanziaria 2014, in anticipo rispetto al periodo consueto di dicembre a causa delle elezioni provinciali dell’autunno.
In allegato i documenti relativi, con il testo approvato dalla prima commissione permanente. Il gruppo consiliare anche quest’anno è a disposizione per considerazioni o suggerimenti nel merito del testo.
DDL 389
DDL 389 tabella A
DDL 390
DDL 390 allegato: stato previsione entrate e spese
C’è chi vorrebbe dimissioni vere dei vertici, «almeno per dare un segnale dopo la sconfitta alle primarie», e chi invoca il time out, «niente processi ora che ci sono le elezioni da vincere, rimandiamo tutto al congresso». Il Pd trentino si dibatte tra queste due visioni, con convergenze e divergenze inedite: per dire, due esponenti come il sindaco di Trento Alessandro Andreatta e il senatore Giorgio Tonini, che di solito viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, la pensano diversamente.
C. Bert, "Trentino", 19 luglio 2013
La cultura è una delle principali «industrie» non solo dell'Italia (con i suoi 300mila addetti per 17mila imprese e un fatturato annuo di 16 miliardi di euro), ma anche del Trentino. Un'osservazione banale in sé, che in questi giorni in Trentino, alla vigilia dell'apertura del Muse a Trento, trova un'ulteriore importante conferma.
Luisa Filippi e Lucia Maestri, 19 luglio 2013
Nessuna rivoluzione nel Pd di Rovereto. Né del resto la si aspettava. Fabiano Lorandi, dopo aver messo il suo mandato di segretario cittadino nelle mani del direttivo «allargato», se lo è visto restituire. Un po' per mancanza di alternativa: è stato confermato nel ruolo meno di due mesi fa da un'assemblea che non aveva altri nomi da votare, non essendoci altri candidati. E un po' perché prendersela «solo» con Lorandi sarebbe stato un insulto alla logica visto che la debacle delle Primarie del centrosinistra autonomista non può essere ascritta alla sola Rovereto che, numeri alla mano, ha anzi demeritato in proporzione meno di quanto non sia successo a Trento, dove Olivi ha incamerato il 50% dei consensi contro il 66% di Rovereto.
M. Pfaender, "L'Adige", 19 luglio 2013
Di fronte ad una sconfitta non annunciata, non basta un po' di fondotinta e qualche colpo di rossetto per ripresentare un volto nuovo di un partito diviso, incapace di trovare sintesi, lacerato da profonde divisioni e personalismi. Occorre un cambio d'immagine e l'assunzione di massicce dosi di umiltà: ma soprattutto una capacità di assumere decisioni democraticamente condivise. Per questo dimissioni non formali (cioè nella speranza certezza che saranno respinte) del gruppo dirigente.
Lanfranco Cis, "Trentino", 19 luglio 2013
Primo: sostegno leale a Ugo Rossi, che ha vinto le primarie. Secondo: azione incisiva sul programma, «perché molte delle nostre istanze vengano accolte dalla coalizione». Terzo, ma non ultimo: una lista di candidati capaci, generosi e soprattutto popolari. E, già che ci siamo, anche un nuovo segretario per guidare il partito da qui alle elezioni di ottobre. Ecco quello che - secondo il sindaco di Trento Alessandro Andreatta - serve al Partito democratico per essere credibile e confermarsi primo partito nelle urne.
C. Bert, "Trentino", 18 luglio 2013
«Qualcuno non si è impegnato abbastanza», «non c'è stata solidarietà interna», «abbiamo sbagliato linea politica», «è mancata l'organizzazione»: queste le frasi che si rincorrono da quattro giorni a questa parte aggiungendo confusione a confusione. Un fatto è certo.
Gennaro Romano, "L'Adige", 18 luglio 2013