Il modello trentino degli ammortizzatori sociali ha vinto nel Paese. Ora che abbiamo esteso le protezioni ai lavoratori che non le avevano, la nuova sfida si gioca sulle politiche attive, per aiutare i disoccupati a trovare un nuovo lavoro, e su questo sarebbe importante che il Trentino fosse laboratorio». Filippo Taddei, responsabile economia e lavoro del Pd e uno dei padri del neonato Jobs act, si gode qualche giorno di vacanza in Bondone, nella casa di famiglia.
"Trentino", 30 dicembre 2014
Questa mattina, durante l’ultima Giunta Provinciale del 2014, sono stati approvate tre importanti delibere da me proposte. In particolare queste delibere si riferiscono alla copertura anche per il 2015 degli ammortizzatori in derogaper i lavoratori trentini, alla sottoscrizione di un protocollo con le parti sociali per quanto riguarda l’apprendistato professionalizzante e alla crescita della filiera della meccatronica nel Polo di Rovereto.
Si tratta di tre importanti atti che indirizzano gli investimenti verso il sostegno al reddito, la formazione e l’ingresso nel mercato del lavoro e l’innovazione tecnologica per le aziende operanti nel nostro territorio.
Alessandro Olivi, 29 dicembre 2014
Il 2015 sarà un anno di decisioni delicate e importanti per la sanità trentina a cominciare dalla questione del bando del Not (Nuovo ospedale di Trento) sul quale la giunta si esprimerà entro gennaio insieme al futuro dei punti nascita degli ospedali periferici su cui l'assessora provinciale alla salute, Donata Borgonovo Re, si augura si arrivi a una decisione entro marzo.
L. Patruno, "L'Adige", 30 dicembre 2014
Alessandro Andreatta non è un amante di proclami e fuochi d'artificio mediatici. Non a caso se gli si chiede quali siano stati i successi della sua amministrazione durante il 2014 cita in particolare tre questioni che non sono proprio il massimo della popolarità e le condisce con una spruzzata di «equilibrio della proposta complessiva» che trasforma la ricetta in un piatto da addetti ai lavori.
F. Gottardi, "L'Adige", 29 dicembre 2014
Il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, ieri nella conferenza stampa di fine anno ha espresso parole di forte preoccupazione per il futuro del Trentino a fronte di una crisi profonda che a suo dire si continua ad affrontare senza una adeguata consapevolezza e capacità di risposta, innanzitutto da parte della politica e in particolare della maggioranza di centrosinistra autonomista di cui fa parte.
L. Patruno, "L'Adige", 28 dicembre 2014
«Giovanni Laezza mi aveva chiesto un incontro già un mese fa: gli dissi che ognuno è libero di candidarsi, ma una candidatura a sindaco non si costruisce così». L'avvocato Paolo Mirandola, capogruppo del Pd in consiglio comunale replica all'intervista a Giovanni Laezza pubblicata ieri dal nostro giornale. Ed è una chiusura, ancora più netta visto che i due hanno un legame di amicizia.
"L'Adige", 28 dicembre 2014
Dall'8 gennaio alla Camera si vota sul nuovo Titolo V. Trento e BOlzano hanno istituito due gruppi di lavoro di esperti per evitare che la riforma penalizzi le specialità: dovranno elaborare in pochi mesi una proposta di riforma dello Satuto. Nel gruppo trentino Roberto Toniatti, Lorenzo Dellai, Marco Boato, Beppe Detomas e Luca Zeni.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 27 dicembre 2014
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Miorandi: "Le due città non possono essere esautorate. Propongo un dibattito pubblico con le istituzioni culturali dei due centri per discutere del futuro del museo". Maestri: "Per valutare un museo non limitiamoci al dato dei biglietti, ma soffermiamoci sull'idea stessa di museo a cui si vuole dare forma e collocazione nel panorama culturale nazionale e internazionale".
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 27 dicembre 2014
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Carissime, carissimi,
il tempo delle Festività natalizie è un tempo di bilanci e di riflessioni su quanto l’anno che se ne sta andando ci ha riservato ed è un tempo che ci rende speranzosi su quanto di buono l’anno che sta iniziando ci potrà portare.
Giulia Robol, 23 dicembre 2014
Nella giornata di oggi, alla presenza dei rappresentanti del sindacato, di Trentino Sviluppo e della società IS TECH S.r.l una nuova azienda che produce sistemi di purificazione dell’aria, ho sottoscritto a nome della Provincia un protocollo d’intesa che porterà 50 posti di lavoro nel 2015 ed altri 50 entro il 2017, preferibilmente scelti fra i lavoratori della ex Gallox di Rovereto.
Alessandro Olivi, 22 dicembre 2014
Sul piano dei trasferimenti il Trentino non si aspetta sorprese negative nel 2015, dopo il voto al Senato sull'accordo finanziario con lo Stato. Ma di certo non basta per abbassare la guardia di fronte alle prese di posizione che a Roma si moltiplicano per ridurre i «privilegi» dell'autonomia.
"L'Adige", 22 dicembre 2014
19 dicembre 2014 - La relazione del Segretario è stata approvata con 39 voti favorevoli ed un astenuto.
"Carissimi,
inizio con alcuni pensieri che ritengo utile condividervi in questo particolare momento, prima di arrivare a noi e alle nostre questioni locali, che sono mossi dalle sensazioni che ho provato ripensando a questo lungo e tormentato anno che mi impressiona soprattutto per la difficoltà di leggere negli eventi vissuti una seppur minima traccia del futuro che ci attende.
È finita con un emendamento bocciato dal consiglio provinciale nel segreto dell’urna (solo 5 i voti favorevoli) l’iniziativa del capogruppo del Patt Lorenzo Baratter per favorire il progetto del centro commerciale alle Masere di Lavis in deroga alla legge sul commercio. Dopo giorni di polemiche con il vicepresidente Olivi e i rappresentanti della Comunità di valle, di fronte al no della giunta Baratter all’ultimo ha deciso di ritirare il proprio emendamento.
"Trentino", 22 dicembre 2014
INTERVISTA A GIORGIO TONINI - Il suo primo sms serale, alla vigilia del jobs act, è perentorio: «AULA: domani da h 9.30 (numero legale) seguito Delega Lavoro. Seguirà messaggio con indicazione orario votazioni». Il secondo è perfino stentoreo: «Presenza obbligatoria senza eccezione alcuna (anche Governo).Tonini». Così, secco, come «Badoglio».
"L'Adige", 22 dicembre 2014
Dopo che il Ministero dell’Interno ha annunciato che al Trentino sono stati assegnati altri 150 profughi che potrebbero essere trasferiti dai centri di accoglienza nazionale nei prossimi giorni senza ulteriore preavviso sono cominciate le polemiche fra chi dici che è doveroso ospitarli e fra invece chi non li vuole sul territorio trentino.
Da "La Voce del Trentino", 20 dicembre 2014