Gli insulti e le minacce di cui è continuamente oggetto Cécile Kyenge, da parte di forze della destra e da dirigenti e militanti della Lega Nord, sono il triste e ignobile prodotto di una cultura che si fonda sulla paura dell'altro, sul rifiuto delle differenze, sulla volontà non solo di riconoscerle, ma addirittura di eliminarle.
Trento, 28 luglio 2013
La ministra dell'integrazione viene attaccata prima ancora che come esponente del Governo, come donna e cittadina italiana di origine straniera.
Ciò accade in palese violazione di quanto contenuto nella nostra Carta Costituzionale per la quale non esiste nessuna discriminazione possibile sulla base del genere, del luogo di nascita, delle opinioni.
In applicazione dei principi e dei valori espressi dai costituenti, Cecile Kyenge ha predisposto un piano organico di lotta ai razzismi e contro tutte le discriminazioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di abilità diverse.
Tale piano avrà la sua attuazione attraverso i contributi richiesti agli enti locali, alle forze democratiche, al mondo della cultura, dell'economia, dell'associazionismo e del volontariato.
Nel piano particolare attenzione sarà dedicata al mondo della scuola e ai giovani per aiutarli a crescere, apprendendo a condividere esperienze e culture differenti per passare dalla semplice integrazione e tolleranza all'interazione multiculturale.
L'Assemblea del Partito Democratico del Trentino
esprime
affettuosa e partecipe solidarietà alla ministra Cécile Kyenge, al marito, alle figlie e allo stesso tempo fiducia piena nella sua azione di governo a salvaguardia e promozione delle pari opportunità di diritti per tutte le cittadine e i cittadini del nostro Paese.
proponenti Fabiano Lorandi
Luciana Chini
Wanda Chiodi
Sandra Dorigotti
Paola Dorigotti
Cristina Casagrande
Micaela Bertoldi
Lucia Maestri
Sara Ferrari
Roberto Pinter
Claudia Merighi
Margherita Cogo
Eleonora Angelini
Michele Nicoletti
Bruno Dorigatti
Laura Froner
Lilia Zecchini
Alessio Manica
Alessandro Olivi