L’interramento della ferrovia, con tutte le opere accessorie, con il bypass della città e la linea Nordus per l’attraversamento nord-sud, per l’ex presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai potrebbe significare «un’occupazione di 20.000 persone e un volano per l’economia davvero notevole».
D. Baldo, "Corriere del Trentino", 7 novembre 2019
Lunedì è attesa la firma del protocollo tra Rete ferroviaria italiana, Provincia di Trento e Comune, con l’obiettivo di avviare la fase di progettazione: «Siamo parlando di mega-project, come quelli che vediamo a Parigi, Londra, Oslo, Algeri, Ankara. Progetti su larga scala che prevedono miliardi di euro, che coinvolgono pubblico e privato, con un impatto territoriale vasto».
Il paragone con il passato fa impressione: «Un progetto come questo è straordinario, della stessa portata della rettificazione dell’Adige nell’800». Per Mazzalai «si tratta di opere che cambiano radicalmente non solo l’aspetto urbanistico e trasportistico ma anche quello delle relazioni sociali»: «Due parti della città saranno ricucite, con la conseguente valorizzazione di aree di territorio che prima nemmeno esistevano, occupate dalla linea ferroviaria».
Ma quali ricadute avrà quest’opera sull’economia trentina? «Per il Tunnel del Brennero si è calcolato che per ogni milione di euro investito si ha un’occupazione di 20 unità. Per l’opera di interramento della ferrovia a Trento si parla di 1,3 miliardi di investimento, quindi è facile calcolare che l’occupazione potrebbe superare le 20.000 unità. Ma gli effetti sul territorio saranno sia nella fase di progettazione e costruzione che nella gestione futura della struttura, con tutti i servizi annessi».
L’economia ne beneficerà, anche se non fossero affidati a ditte trentine i lavori di realizzazione: «Non è questo il punto, perché il beneficio sarà per tutto l’indotto — spiega l’imprenditore — c’è infatti tutta una filiera che farà lavorare le imprese del territorio».
Paolo Mazzalai parla di «investimento epocale» per una città come Trento: «Anche nella fase successiva alla realizzazione del progetto i benefici saranno straordinari. A livello ambientale — elenca Mazzalai — a livello di inquinamento acustico ma anche per le nuove relazioni tra quartieri della città che prima erano isolati. Non dimentichiamo che cambierà tutto anche a livello trasportistico e di vivibilità. Elementi che da soli possono aumentare il valore di un territorio e richiamare altri investimenti».