Se a Roma domani l’assemblea nazionale deciderà se a febbraio il Pd andrà a congresso e verosimilmente proseguirà la resa dei conti post-referendum, il Pd trentino prova a serrare le fila e a uscire meno ammaccato possibile dalla sconfitta referendaria.
"Trentino", 17 dicembre 2016
«Il grido di allarme sui circoli è certamente condiviso. Da qui ripartiamo. Subito, da gennaio, iniziando ad andare sul territorio, promuovendo i forum e la mappatura delle esigenze. Ma riguardo alla segreteria, non ha senso azzerare un organismo appena nominato. Il responsabile dei circoli c’è ed è Giacomo Pasquazzo. Tutti avranno modo di riprendere con più efficacia il proprio lavoro». Donata Borgonovo Re non nega le difficoltà del Pd trentino, confermate dal risultato del voto referendario.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 17 dicembre 2016
I due schieramenti del Pd trentino si stanno parlando e sembrano aver trovato una traccia di intesa. Elisabetta Bozzarelli, anima della minoranza, è soddisfatta per l’apertura promessa da Italo Gilmozzi. «O si riparte insieme o non ha senso che rimanga» sono le parole attese dal segretario nell’assemblea provinciale di questa sera. «Durante le vacanze, è stato pattuito, ci troveremo per elaborare una proposta politica assieme» afferma la coordinatrice cittadina.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 16 dicembre 2016
«È da mesi che la minoranza chiedeva di anticipare il congresso del Pd, dopo il voto al referendum credo che sia un passaggio ancora più urgente. Prima si fa e prima avremo una leadership che poi sarà anche una premiership legittimata per tornare alle elezioni».
C. Bert, "Trentino", 14 dicembre 2016
«Se bisogna fare il congresso, si fa», dice a caldo il segretario del Pd trentino Italo Gilmozzi, «mi sembra tutto fuorché un rischio», aggiunge quasi a sfidare i potenziali avversari interni. In realtà per i Dem trentini, che a congresso ci sono andati solo sei mesi fa, l’opzione di un bis potrebbe arrivare - più che da un pressing interno - dall’accelerazione impressa dalla sconfitta al referendum e dalla crisi di governo.
C. Bert, "Trentino",12 dicembre 2016
Prendere atto che la legislatura è finita, si voterà appena fatta la nuova legge elettorale. Se le opposizioni si chiamano fuori, come Forza Italia ieri ha confermato a Mattarella, non resta che un governo a guida Pd e se sarà Paolo Gentiloni il premier incaricato «l’affinità politica con Renzi è del tutto evidente». Infine, il Pd deve andare a congresso e la leadership di Renzi ne uscirà rafforzata. Sono le riflessioni che il senatore Giorgio Tonini, renziano, ha affidato ieri in un’intervista al Corriere della Sera.
C. Bert, "Trentino", 11 dicembre 2016
Per archiviare una bella stagione politica, che fra le molte cose fatte ha avuto anche il merito di aver preservato il Trentino dal “ventennio” berlusconiano, ci possono essere molte strade, ma di sicuro quella oggi proposta da Daldoss & c. a mio avviso è l’unica che non deve essere percorsa se davvero si vuole guardare al futuro seriamente.
Alessio Zanoni, 10 novembre 2016
Come si fa a salvare la Tassullo? Ieri il tema è stato al centro dell’assemblea del partito democratico dopo che, la settimana scorsa, il tema era stato oggetto di tre interrogazioni in Consiglio provinciale, una delle quali presentata da Donata Borgonovo Re, che è anche presidente del Partito democratico.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 8 novembre 2016