Carissime iscritte, carissimi iscritti,
in data 25 gennaio hanno comunicato la loro disponibilità alla candidatura a Segretario provinciale Arianna Paoli, Matteo Cappelletti, Alessandro Dal Ri e Lucia Maestri. Per il deposito ufficiale delle candidature, previsto per venerdì 1 febbraio entro le ore 17, ogni candidato deve portare dalle 150 alle 200 firme di iscritti 2018, con almeno 10 firme per ogni collegio (Trento, Rovereto, Pergine, Alto Garda, Valli del Noce e Rotaliana; per il collegio delle Giudicarie sono sufficienti 6 firme).
L’impegno contro la paura. La speranza contro la rassegnazione. L’amore verso la Vita contro l’oscurantismo e la chiusura. Non è facile il contesto, il vento che soffia per le valli, le città, la Provincia, la Regione, l’Italia e per l’Europa è un vento di rabbia, è un vento di delusione, è un vento che vuole portarci indietro.
Giacomo Pasquazzo, 21 gennaio 2019
Il monito è chiaro: «Basta con le correnti di partito». E così la prospettiva: «Si deve avere l’orgoglio di rivendicare una strada nuova, senza fermarsi ai simboli: puntiamo su una forza più larga, che abbracci tutti i soggetti che condividono la stessa direzione». A due mesi dal congresso del Pd — locale e provinciale — l’ex presidente del consiglio Bruno Dorigatti invita il partito a «uscire dalla fase attuale di sfarinamento e apatia» per riorganizzarsi in vista dei prossimi appuntamenti.M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 17 gennaio 2019
TRENTO. Quattro incontri sui territori e la conclusione del mini-tour a Trento, con gli iscritti ma anche con qualche alleato o possibile interlocutore. In platea anche il sindaco Alessandro Andreatta, anche il "mitico" Lorenzo Dellai (così l'ha definito presentandolo Giorgio Tonini), l'ex senatore Vittorio Fravezzi in rappresentanza dell'Upt e Paolo Ghezzi di Futura.
Donatello Baldo, "Il Dolomiti", 13 gennaio 2018
A Claudio Forti dobbiamo essere grati per la franchezza. Di “autentica cultura cristiana”, impegnato nel “recupero dei valori dei nostri padri”, confessa a Vita Trentina, in dissenso da papa Francesco e dal vescovo Lauro,la ragione del suo voto alla Lega: sono superati i “dogmi” del dialogo (fra le religioni) e dell'accoglienza (degli immigrati).
Silvano Bert, 9 gennaio 2019
Lo sguardo è concentrato sulle questioni che in questi giorni stanno infiammando il dibattito politico: i tagli all'accoglienza e alla cooperazione internazionale, così come le dimissioni di Ezio Facchin da commissario straordinario del corridoio del Brennero. Ma la visione è più larga. E guarda inevitabilmente al percorso che il centrosinistra - e il PD - dovrà costruire nella nuova e inedita "veste" di opposizione.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 4 gennaio 2019
Il clima non è quello da resa dei conti ma poco ci manca. Dopo le dimissioni del segretario Giuliano Muzio, l’assemblea del Pd trentino convocata per domani sera dovrà riportare in carreggiata un partito che appare in debito d’ossigeno: senza segretario, senza presidente (Donata Borgonovo Re si è dimessa) e reduce da una sonora sconfitta alle elezioni provinciali.
A. Dongilli, "Corriere del Trentino", 2 dicembre 2018
Giuliano Muzio non è più il segretario del Pd trentino: ieri ha rassegnato le dimissioni, con una lettera inviata all’assemblea provinciale e al presidente nazionale dem. «Dimissioni irrevocabili» ha precisato Muzio. «Non ci sono più le condizioni per proseguire» ha messo in chiaro.
M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 27 novembre 2018