Confermata in direzione nazionale la fedelissima Elisa Filippi, niente ingresso invece - come si vociferava - per il sindaco di Trento Alessandro Andreatta. L’assemblea nazionale del Pd, che ieri a Roma ha incoronato Matteo Renzi segretario con 700 delegati su mille, ha visto la partecipazione di otto trentini.
"Trentino", 8 maggio 2017
Il Partito democratico del Trentino si prepara a fare i conti con se stesso. La vittoria della mozione Renzi alle primarie ha messo i dem di fronte a un bivio, che per taluni è anche un timore: proseguire con l’esperienza territoriale o trasformarsi in una filiale del partito nazionale? Il punto è nodale e lunedì, come spiega lo stesso segretario provinciale Italo Gilmozzi, sarà al centro della discussione.
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 7 maggio 2017
Oggi Elisa Filippi e Paolo Mirandola saranno a Roma all’Assemblea nazionale del Pd, chiamata ad eleggere il nuovo segretario. Dopo il voto degli iscritti e le primarie, concordi sia nell’esito che nelle proporzioni, Matteo Renzi.
L. Marsilli, "Trentino", 7 maggio 2017
Domenica scorsa il Partito Democratico ha dato attuazione a primarie libere e aperte a iscritti ed elettori per l'elezione del Segretario e dell'Assemblea nazionale. In un'ottica di ricambio e di rilancio della proposta democratica per la nostra città, il coordinamento cittadino ha condiviso, nel corso di questi ultimi mesi, la scelta procedere al rinnovo di tutti gli organi del partito della città di Trento: il coordinamento cittadino e gli 11 circoli.
Trento, 5 maggio 2017
Alessandro Andreatta ha un timore: «Non vorrei che per queste primarie si facesse come per il referendum del 4 dicembre, evitando una riflessione che vada al di là del clima da tifoserie respirato in questi giorni».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 5 maggio 2017
Le primarie del Pd sono state giudicate da più parti «un giorno felice per la democrazia». Michele Nicoletti condivide questo giudizio, ma senza nascondere una preoccupazione: «Non possiamo non vedere un collegamento tra chi ha votato “No” al referendum e chi ha scelto di non partecipare alle primarie».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 4 maggio 2017
«C’è un vincitore delle primarie, che è il segretario di tutti, gli sconfitti lo riconoscano. E chi è stato premiato tenga conto di tutte le sensibilità». Chiuso il congresso, Italo Gilmozzi, segretario del Partito democratico trentino, invita il Pd a ricompattarsi dopo l’esito del congresso che anche in Trentino ha sancito una netta vittoria di Matteo Renzi (72,6%) davanti a Andrea Orlando (21,2%) e Michele Emiliano (5,5%), con una partecipazione di 10 mila elettori che però si è dimezzata rispetto al 2013.
"Trentino", 3 maggio 2017
Rispetto alle primarie del 2013, in Trentino è rimasto a casa un elettore su due. A livello nazionale, uno su tre. Il giorno dopo il voto che anche in provincia ha rilanciato Matteo Renzi (72,59% contro il 21,24% di Orlando e il 5,54% di Emiliano), sono i dati sull’affluenza a far discutere i democratici. Il segretario Italo Gilmozzi alza muri d’ottimismo, ma dai sostenitori di Orlando e Emiliano arriva la richiesta di un’analisi critica sulla scarsa partecipazione e sull’esiguità del voto giovanile.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 3 maggio 2017