In provincia deve nascere un Partito democratico del Trentino confederato con quello nazionale, un Pd autonomista distinto dal PD nazionale. Per di più, in Trentino il sistema elettorale sarà diverso, con i collegi uninominali. Una sintesi di questo tipo qualificherebbe gli ultimi dieci anni di esperienza politica del centrosinistra e permetterebbe, in prospettiva, un ricambio generazionale".T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 8 febbraio 2015Leggi l'articolo in pdf!
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Tre mesi e tre giorni. Tanto sono lontane le elezioni comunali. O forse bisognerebbe dire «vicine», visto che liste e simboli vanno depositati 45 giorni prima, cioè a fine marzo. Ad oggi, 7 febbraio, l'unica cosa certa è il candidato sindaco del centrosinistra autonomista, l'uscente Alessandro Andreatta.L'opposizione di centrodestra ha rinviato di un'altra settimana la scelta del proprio «cavallo» e non si sa se la prossima riunione sarà quella definitiva. Da una parte la Civica trentina che non è disposta a mollare su Andrea Merler, dall'altra la Lega che vuole imporre Sergio Divina.D. Battistel, "L'Adige", 7 febbraio 2015
TRENTO «Non è il momento di immaginare un partito oltre il Pd». Elisa Filippi, già candidata alla segreteria del Pd trentino e membro della direzione nazionale del partito, sul «cantiere democratico» lanciato da Lorenzo Dellai ha le idee chiare. Dice no a liste comuni con un simbolo unico: «Se questa è la proposta, è impraticabile anche solo tecnicamente, non ci sono i tempi». C. Bert, "Trentino", 7 febbraio 2015
La tempesta era uno starnuto. La Commissione dei Garanti del Pd ha decretato che Alessio Zanoni, assessore comunale ai lavori pubblici del Comune di Riva e segretario del Partito democratico di Riva, può continuare con il doppio incarico, politico e amministrativo. Non c’è quindi incompatibilità. "Trentino", 6 febbraio 2015
Attraversiamo una fase di rapide trasformazioni. Il centrosinistra autonomista ha rappresentato una felice anomalia per la sua capacità di interpretare le aspirazioni della società trentina. Se vorrà essere capace anche in futuro di essere protagonista di un progetto per l'autonomia dovrà sapersi evolvere comprendendo la stagione di grandi mutamenti che stiamo vivendo.Luigi Olivieri, "L'Adige", 7 febbraio 2015
Secondo Olivi: «Il punto è che questo processo di convergenza, nel rispetto delle storie e delle sensibilità dei protagonisti, per avere successo deve essere guidato dal Pd. Il processo deve essere autogenerativo. È il Pd insomma che deve rafforzare, ampliandolo, il suo profilo identitario e non invece essere strumento perché ciò avvenga in casa d'altri».L. Patruno, "L'Adige", 6 febbraio 2015
«Ben venga il cambio di rotta dell’Upt, ma le cose serie si fanno bene. Liste unitarie di Pd e Upt oggi sarebbero una forzatura incomprensibile e dannosa per un processo che richiede tempo». Vanni Scalfi, responsabile enti locali del Pd e consigliere comunale a Trento, rompe un silenzio che si era auto-imposto negli ultimi mesi di perenne fibrillazione dentro il Pd. "Trentino", 6 febbraio 2015
Andreatta apre alla prospettiva di Dellai: stimolo da cogliere, ma deve sostanziarsi di contenuti. Ma sul nodo-elezioni avverte: "Molti partiti si sono già mossi autonomamente".M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 6 febbraio 2015Leggi l'articolo in pdf!
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