«Non c’è stata nessuna scissione, solo dei fuoriusciti e credo che la loro dipartita ci farà bene. Anche i comuni cittadini erano stufi di un partito che ne aveva un altro dentro». A parlare, in collegamento telefonico dal Lingotto di Torino, è Gigi Olivieri, anima «renziana» del Pd del Trentino.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 12 marzo 2017
Il Pd organizzerà «tra i dieci e i quindici incontri sul territorio, accorpando anche circoli diversi» in vista delle primarie del 30 aprile. Lo ha deciso ieri la commissione provinciale per il congresso, che ha eletto Chiara Rossi come presidente.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 7 marzo 2017
L’auspicio di Bruno Dorigatti - il Pd trentino non si schieri al congresso in nome di un progetto territoriale più largo - cade nel vuoto. I big provinciali si schierano eccome, e in vista delle primarie del 30 aprile qualcuno ha già firmato a sostegno di uno dei tre candidati alla segreteria. Un dato è già chiaro: la maggior parte degli esponenti di spicco punta ancora sull’ex premier e segretario uscente Matteo Renzi.
C. Bert, "Trentino", 4 marzo 2017
Si è aperto un dibattito sulla forma di autonomia che dovrebbe esprimere il Partito democratico in Trentino. Un’accelerazione che risente certamente della crisi aperta nel partito a livello nazionale dopo la sconfitta del segretario Renzi nella consultazione referendaria.
Roberto Pinter, "Corriere del Trentino", 28 febbraio 2017
Egregio direttore,
sono molto contento del fatto che il coordinamento provinciale del Pd trentino abbia discusso l’avvio di un percorso di specialità politica rispetto alla deriva nazionale. Deriva nazionale che riassumerei in due punti. Il primo è che si fa finta di non capire come il bipolarismo sia ormai finito e con esso qualsiasi ambizione di leadership maggioritaria.
Gabriele Hamel, "Corriere del Trentino", 25 febbraio 2017
Le riflessioni di Roberta Carlini pubblicate a pagina 2 del Trentino di martedì 21 febbraio dicono con chiarezza e lucidità quanto, tra il sommesso e lo scherzoso, facevo notare ad alcune colleghe del Partito Democratico del Trentino. La tragica farsa di potere che si sta consumando ai vertici del partito nazionale assomiglia più a una guerra tra galli per la primazia in un ipotetico pollaio, che a uno scontro sostanziale (e sostanzioso) tra visioni politiche e progetti strategici per il futuro della nostra nazione.
Donata Borgonovo Re, "Trentino", 24 febbraio 2017
È proprio nei momenti più difficili, quelli in cui sembra prevalere la tempesta, che possono nascere delle grandi opportunità. La crisi del Partito democratico, alle prese con il dilemma della scissione (lontana dalle aspettative riposte nel partito da moltissimi militanti, distante dall'impegno costante di molti amministratori locali, dissonante rispetto all'esigenza di tornare ad ascoltare coloro che sono stati delusi in questi anni dal Pd), evidenzia lo stato di generale spaesamento tra i cittadini.
Giacomo Pasquazzo, 24 febbraio 2017
In questi giorni molto si è detto e molto si dirà, riguardo alla brutta pagina di storia che il Partito Democratico sta scrivendo a Roma. Accuse reciproche, processi per trovare il principale colpevole, litanie funebri per la fine di un attore politico che per alcuni non è nemmeno mai nato.
Elisabetta Bozzarelli, 24 febbraio 2017