Oggi, in un momento di difficile tenuta della convivenza civile, con le riforme, anche in Trentino, a metà del guado, con un governo a maggioranza vacillante, con un cittadino su due che ritiene ininfluente il suo voto, con la situazione internazionale che mostra il lato più oscuro della globalizzazione, anche alla nostra autonomia è necessario un colpo d'ala. Ma a chi affidarlo?Lucia Fronza Crepaz, "Trentino", 6 febbraio 2015
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«Confermo - dice Robol - che mi fa piacere se sarà possibile aprire un confronto reale con l'Upt, anche dopo le comunali, in un contesto importante di evoluzione del Pd anche rispetto allo scenario nazionale. L'elezione stessa del presidente Mattarella la ritengo il simbolo importante del riemergere di una cultura del cattolicesimo democratico, che è poi la stessa di Matteo Renzi, che è molto importante nel Pd ma che è anche patrimonio di Dellai e dell'Upt. Quindi è vero che il Pd fa parte in Europa della famiglia dei socialisti e democratici, ma mi sento di dire che questo non esclude la cultura da cui provengono Mattarella, Renzi e Dellai».L. Patruno, "L'Adige", 6 febbraio 2015
- L'INTERVISTA AD ALESSIO MANICA: «Il Pd non tema Dellai sì al cantiere con l’Upt», "Trentino", 5 febbraio 2015- Il fondo di FABIANO LORANDI, "L'Adige", 5 febbraio 2015- Il "cantiere" di Dellai già divide il PD, L. Patruno, "L'Adige", 5 febbraio 2015
ROBOL: «Guardo con molto rispetto al dibattito interno dell'Upt per capire cosa sta succedendo, colgo positivamente come Pd l'apertura al confronto contenuta nel loro documento: condividiamo infatti la sensibilità di chi si sente parte di una comune cultura politica di centrosinistra». L. Patruno, "L'Adige", 4 febbraio 2015
Alcune «leggere» correzioni di rotta, che però non cambiano la sostanza, ci sono. Questo ufficialmente, così come ufficialmente prima di affermare che c'è la condivisione generale il nuovo documento va esaminato e approvato da tutti gli alleati. Ufficiosamente poi c'è il «non detto», quello che probabilmente emergerà tra qualche mese, a giochi fatti, ad eventuale vittoria del centrosinistra-autonomista ottenuta. "L'Adige", 31 gennaio 2015
I vicepresidenti di Bolzano e Trento, Tommasini e Olivi: «Siamo l’unica forza nazionale sul territorio». «Possiamo salvare le Speciali solo ponendo fine alle continue rivendicazioni dei partiti autonomisti. Il Pd dovrà far valere la sua filiera lunga rispetto a quella corta degli autonomisti. Che spesso negoziano singole partite e usano le competenze come argine solo muscolare verso l'esterno. Invece l'esterno, cioè Roma e lo Stato, è il Pd che deve tenerlo sempre dentro i processi. Perché il Pd è autonomista nel governo e lo è a Trento». "Trentino", 30 gennaio 2015
Dopo mesi di confronto anche serrato ieri si è finalmente conclusa la trattativa per la riconferma del Sindaco Pd Andrea Miorandi come candidato della coalizione di centrosinistra autonomista per le prossime elezioni amministrative nella città di Rovereto.Il Partito Democratico rappresentato dalla Segretaria Giulia Robol, dal Vicepresidente della Giunta Provinciale Alessandro Olivi e dal referente ai circoli ed enti locali Giovanni Scalfi, ha partecipato ieri all'incontro decisivo che ha ricomposto le fratture che si erano via via stratificate.
TRENTO «Bisogna vivere questo passaggio in maniera leale e coraggiosa. Nella coalizione ci sono sensibilità molto diverse però dobbiamo decidere un metodo di convivenza leale. Per il resto mi sembra che la dialettica sia normale». La segretaria del Pd Giulia Robol tende a stemperare le polemiche con il Patt e cerca di non rispondere per le rime al governatore Rossi. "Trentino", 26 gennaio 2015
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