La segretaria del Partito democratico, Lucia Maestri, in vista delle elezioni provinciali del 2023: "In Trentino dinamiche diverse rispetto al nazionale, il Movimento 5 stelle non hai mai partecipato attivamente alla costruzione di una coalizione". Ci sono da definire le partite dei consiglieri uscenti Sara Ferrari, Alessandro Olivi e Luca Zeni: "L'assemblea si è espressa: resta il vincolo statutario dei tre mandati ma si deciderà alla composizione delle liste".L. Andreazza, "Il Dolomiti", 14 giugno 2022
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Ieri 23 maggio si è tenuta l’Assemblea provinciale del Partito Democratico del Trentino nella quale sono stati approvati due documenti: il Rendiconto dell’anno 2021 ed il nuovo Statuto. Un’assemblea molto partecipata con numerosi contributi tutti di qualità, a margine della quale si è sviluppato un confronto tra i componenti e le componenti dell’assemblea sul tema delle primarie, già oggetto di dibattito nei giorni scorsi.Trento, 24 maggio 2022
Il Pd scalda i motori in vista della campagna elettorale e annuncia una «operazione di ascolto» sui territori per elaborare un programma basato sul concetto del «prendersi cura delle persone, della comunità». Si parte da Isera.D. Cassaghi, "Corriere del Trentino", 29 aprile 2022
TRENTO Il rinnovamento punta a dare voce e visibilità a quegli esponenti del partito «che tutti i giorni ci mettono la faccia». Aprendosi anche «alla società civile». A un anno e mezzo dall’appuntamento elettorale che vedrà il centrosinistra autonomista sfidare la maggioranza del governatore Maurizio Fugatti, il Partito Democratico prepara la rivoluzione interna.M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 3 aprile 2022
Rispolverano una parola una volta carissima alla sinistra, Roberto Pinter ha introdotto parlando di «necessità di fare autocritica» il confronto sulla Autonomia, tema del secondo appuntamento dell’ Agorà Democratica: il contributo che il Pd vuole dare al dibattito politico trentino.L. Marsilli, "Corriere del Trentino", 3 dicembre 2021
Ha ragione Paolo Pombeni, il Pd è da tempo un partito in crisi. Una crisi elettorale, innanzi tutto: 33 per cento, al suo esordio, con Veltroni nel 2008; 40 per cento con Renzi alle europee del 2014; 19 per cento, ancora con Renzi, alle politiche del 2018. Da allora, il Pd ha cambiato tre segretari (Martina, Zingaretti e ora Letta), ma il livello del suo consenso è bloccato ad un deprimente 20 per cento scarso.Giorgio Tonini, 19 gennaio 2021
1. Nessuno si salva da solo: salute, scienza, cooperazione dopo l’anno più buio Dopo l’anno più buio della storia della Repubblica, al Paese è richiesto ancora uno sforzo durissimo, nuovi lutti e nuove sofferenze, prima della sconfitta definitiva del virus. La “liberazione” avverrà grazie al vaccino, un traguardo raggiunto attraverso la scienza e la cooperazione tra Paesi, ricercatori, istituzioni.
TRENTO All’assemblea nazionale del Partito democratico che si è svolta domenica scorsa, anche Lucia Maestri — segretaria del Pd Trentino — ha votato per Enrico Letta. «Convintamente», ma anche con un pizzico di orgoglio: «Le idee e le proposta di Letta sono le stesse che avevamo messo in atto per le elezioni amministrative del 2020».D. Baldo, "Corriere del Trentino", 16 marzo 2021
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