Primarie, Renzi subito in vantaggio. Andreatta: sto con Martina e Delrio

Sedici voti a Matteo Renzi, sei a Andrea Orlando, due a Michele Emiliano. È il primo riscontro trentino del congresso del Partito democratico, iniziato ufficialmente ieri sera con l’assemblea del circolo di Arco. Nella cittadina dell’Alto Garda i democratici hanno attualmente trentotto iscritti. Ieri sera al circolo se ne sono presentati ventiquattro; una partecipazione non oceanica, che suffraga i timori di scarsa partecipazione espressi nelle ultime ore da molti maggiorenti democratici.
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 22 marzo 2017

 

Il primo a parlare è stato Gabriele Hamel, segretario del circolo di Riva del Garda, che ha illustrato la tesi di Orlando; poi è stata la volta di Luciano Villi, consigliere comunale di Arco, sostenitore di Michele Emiliano; infine ha preso la parola il primo cittadino di Arco, Alessandro Betta, che ha perorato la causa di Renzi.

Il dibattito si è limitato a tre interventi, tutti a sostegno dell’ex presidente del consiglio, poi si sono aperte le urne per eleggere i delegati alla convenzione provinciale democratica che si terrà il 5 aprile e che dovrà, a sua volta, selezionare i delegati trentini alla convenzione nazionale del 9 aprile che ratificherà le candidature alle primarie del 30 aprile. I 16 voti ricevuti ieri sera dall’ex premier hanno assegnato ai renziani un vantaggio che non può però essere attualmente tradotto in un numero esatto di delegati: il calcolo potrà essere completato soltanto tenendo conto dei resti al termine di tutte le assemblee di circolo. Tutta la fase delle assemblee di circolo consente il voto solo ai tesserati.

Intanto tra i big del partito prende posizione Alessandro Andreatta, sindaco di Trento. Il primo cittadino smentisce la voce secondo cui sarebbe vicino a schierarsi con Andrea Orlando. «Sto con Delrio, Martina e tanti altri. Non mi sono ancora schierato, sto leggendo le tesi congressuali dei tre candidati», dice Andreatta. Stando con Delrio e Martina, il ministro con cui Renzi si presenta alle primarie in ticket, la scelta del segretario alle primarie del 30 aprile non potrà essere che Renzi. Politicamente, però, le parole di Andreatta sono una presa di distanza dal modello di partito con «Renzi uomo solo al comando».