Archivio notizie 2014 pagina 19

«Una riforma da rigurgito centralista»

Olivi boccia la proposta Rossi - Daldoss: il Pd deve cambiarla: «Questa bozza di riforma non ha alcun segno riformatore ed è caratterizzata da un rigurgito di centralismo della Provincia». Il vicepresidente e assessore provinciale allo sviluppo economico, Alessandro Olivi, è tra gli esponenti di primo piano del Pd che hanno invitato la segretaria del partito Giulia Robol a fermare la riforma delle Comunità di valle nella riunione di maggioranza di lunedì scorso, convocata dal presidente Ugo Rossi per un via libera che non c'è stato per lo stop di Pd e Upt. 
L. Patruno, "L'Adige", 15 agosto 2014

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La Salute, in Provincia e nei territori

L’Assemblea Provinciale del Partito Democratico del Trentino ha approvato, qualche settimana fa, le linee fondamentali relative al programma sulla salute provinciale. All’unanimità sono stati approvati tre punti, tra i quali la definizione di una rete ospedaliera trentina “secondo principi di appropriatezza, di sicurezza e di sostenibilità”.
12 agosto 2014 

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COMUNICATO STAMPA “Il metodo dell’intesa unica strada per la modifica del nostro Statuto”

Anche se il percorso della riforma del Titolo V è ancora lungo, esprimo la massima soddisfazione per l’approvazione della clausola di salvaguardia che tutela la nostra Autonomia e il nostro Statuto. Aver inoltre sancito il metodo dell’intesa quale unica strada per la modifica del nostro Statuto è un risultato importantissimo, che da un lato tutela le nostre prerogative e dall’altro costituzionalizza lo strumento dell’intesa.
Giulia Robol, 8 agosto 2014 

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"Comunità, il Pd per il taglio: "Le funzioni ai municipi"

Ieri la riunione del coordinamento. Avallare in toto la proposta di riforma Daldoss significherebbe tornare ai comprensori, enti puramente amministrativi e privi di un ruolo politico. A questo punto meglio ragionare su ambiti differenziati distinguendo, quando si parla di funzioni amministrative, quelle di competenza comunali da quelle che la Provincia deve (o doveva) conferire alle Comunità.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 8 agosto 2014
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«Comuni, no a fusioni obbligatorie»

 ROBOL: «Sono favorevole alla fusione fra Comuni, ma la proposta di Michele Nicoletti di un referendum provinciale, di cui non ha mai parlato, mi sembra poco praticabile. Penso invece che sarebbe meglio agire sulla leva finanziaria».
L. Patruno, "L'Adige", 7 agosto 2014

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Riforma istituzionale - via libera di massima della maggioranza alla bozza Daldoss

Scalfi: "Il giudizio complessivo sulla bozza che abbiamo visto è sicuramente positivo. Lo è anche perchè vi abbiamo riscontrato molta farina del sacco del Pd, in particolare la spinta per la semplificazione e per la fusione dei Comuni. La mia posizione sulla non necessarietà dell'elezione diretta è nota, ma credo che la maggioranza del partito guardi con favore ad una revisione delle Comunità ispirata a sobrietà ed efficienza". L'Upt avverte: non si torni ai comprensori.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 7 agosto  2014
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«Tempi duri, i governatori alzino la voce»

Il senatore altoatesino sulla trattativa finanziaria:"C’è bisogno di un accordo, questo vale per noi delle autonomie speciali e per lo Stato. A nessuno conviene rompere. Detto questo, in un anno e mezzo come parlamentare ho capito che nella nostra cultura politica se non minacci e non prendi a calci, non ottieni nulla".
Intanto la la clausola di salvaguardia per il Trentino Alto Adige non è ancora stata approvata: il voto dovrebbe arrivare nella mattinata di oggi.
"Trentino", 7 agosto 2014

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Comuni subito da dimezzare

L'idea di una significativa e rapida diminuzione del numero dei Comuni in Trentino non nasce certo da un'ostilità nei confronti delle realtà comunali: queste, ieri come oggi, sono il luogo primario in cui si svolge la vita civile, si esercitano diritti e si apprendono doveri, imparando a vivere assieme e a gestire i beni comuni.
Michele Nicoletti, "L'Adige", 6 agosto 2014

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L'Italia cambi verso, ma valorizzi l'autonomia e il buon governo dei territori

La difficoltà del dialogo tra le nostre Province e lo Stato è preoccupante non solo sotto il profilo finanziario, ma anche e soprattutto sotto il profilo politico-culturale. Il futuro della nostra Autonomia non può essere costruito solo con norme di salvaguardia, pur importanti, o emendamenti discussi all'ultimo minuto. Questo va bene per tutelarci in delicati passaggi costituzionali che, come in questo momento, vanno a riformare l'intero impianto istituzionale dello Stato. Ma non può certo essere sufficiente per continuare il percorso di sviluppo e potenziamento dell'Autonomia avviato a partire dal secondo Dopoguerra.
Alessio Manica - Luca Paolazzi, "L'Adige", 5 agosto 2014

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La salvezza? Le autonomie dei territori

Le tragiche notizie, come quella dell’esondazione di un torrente in Veneto, che ha causato lutti e feriti ai quali va la solidale vicinanza di tutto il Trentino, scandiscono da tempo i nostri giorni, attraverso disastri ambientali dei quali questo Paese sembra spesso non incolpevole vittima. Davanti alle improvvise mutazioni ambientali in corso, causate probabilmente dall’irresponsabilità umana e di fronte a un disegno di sviluppo del territorio molte volte irrazionale e confuso, come nel caso dell’ abusivismo edilizio, anche le capacità di intervento preventivo dello Stato paiono, talvolta, in affanno.
Bruno Dorigatti, "Trentino", 5 agosto 2014 

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Decolla la delega sugli ammortizzatori sociali

Decolla la delega sugli ammortizzatori sociali, contenuta nell'Accordo di Milano siglato nel 2009 fra Provincia e Governo. Il via libera di oggi, da parte della Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, allo schema di convenzione fra la Provincia e l'Inps, apre la strada all'erogazione ai lavoratori disoccupati del "reddito di attivazione", una indennità provinciale a sostegno dei lavoratori disoccupati.
Ufficio Stampa Provincia, 4 agosto 2014

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«Una cooperazione vera, non un semplice aiuto»

Dopo venti anni, grazie al lavoro dei parlamentari di tutti i gruppi politici, al contributo della società civile, all'impegno dei due relatori, Lia Quartapelle e Giorgio Tonini, il Senato ha approvato l'altro ieri la riforma della cooperazione allo sviluppo. La gloriosa legge 49/87 va in pensione e lascia il posto a un'idea di cooperazione più forte e autorevole politicamente, più efficace nell'azione, più coerente con gli standard internazionali e più capace di mobilitare risorse europee, pubbliche e private.
Lapo Pistelli, "Il Sole24ore", 4 agosto 2014

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Le Comunità di valle alla Regione

Ho lasciato trascorrere qualche giorno prima di scrivere queste ulteriori considerazioni in merito all'interpretazione dell'ordinanza del Consiglio di Stato sulle Comunità di valle. Si tratta di un'ordinanza con la quale un giudice solleva alcune questioni inerenti la costituzionalità di una normativa.
Luigi Olivieri, "L'Adige", 4 agosto 2014

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«Il patto del Nord, solo propaganda»

«Minacciare il ritiro della fiducia al governo Renzi è da irresponsabili e sarebbe un errore gravissimo, non sono d'accordo». Il vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi (Pd), critica le prese di posizione dei parlamentari del Patt, Franco Panizza e Mauro Ottobre, e della Svp ma anche le parole del governatore Ugo Rossi che ieri non escludeva la ritorsione politica come strumento di pressione per arrivare a un accordo finanziario di lungo termine con lo Stato.
L. Patruno, "L'Adige", 3 agosto 2014

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NICOLETTI: "Dobbiamo avere il senso del momento che il Paese sta vivendo"

Ci aveva già provato l'ex governatore Lorenzo Dellai  con i precedenti governi - da Berlusconi a Monti - a fare passare - senza successo - il principio del «residuo fiscale», teorizzato dall'ex segretario generale della Provincia, Ivano Dalmonego. Poi, il nuovo presidente Ugo Rossi ha fatto sua questa scelta, confermando la linea anche nella trattativa, mai decollata, con il breve governo «amico» di Enrico Letta e ora con quello di Renzi. A Roma non ci sentono.
L. Patruno, "L'Adige", 3 agosto 2014

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