Un intervento «di alto livello», incentrato su un’analisi «estremamente importante della nostra società, nella fase storica attuale». Pronunciato da una persona che rappresenta sì un’autorità religiosa, ma che è stata «pienamente rispettosa dell’Aula». Per Bruno Dorigatti, presidente del consiglio provinciale, l’arcivescovo Lauro Tisi ha dimostrato nella sua visita di essere un individuo «di grande saggezza».
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 18 dicembre 2016
Care amiche, cari amici,
inizio subito la mia relazione di fine anno parlando del referendum. Ma non quello del 4 dicembre, perso, ma quelli del 2011 vinti dalla classe dirigente dell'Ulivo.
Il popolo italiano cinque anni fa ha chiesto energia pulita rinnovabile e l'acqua pubblica. E inizio da qui, dalla nostra Riva per presentarvi come questo è stato raggiunto grazie alla nostra Amministrazione.
Gabriele Hamel, 17 dicembre 2016
Se a Roma domani l’assemblea nazionale deciderà se a febbraio il Pd andrà a congresso e verosimilmente proseguirà la resa dei conti post-referendum, il Pd trentino prova a serrare le fila e a uscire meno ammaccato possibile dalla sconfitta referendaria.
"Trentino", 17 dicembre 2016
Malvinni: «Come Pd e coordinamento - spiega Malvinni - abbiamo un compito culturale importante, quello di aprire il dialogo tra gli enti attraverso gli organismi del Pd e parlare fin da subito non di future fusioni, ma di quello che è in essere o in via di definizione».
"Trentino", 19 dicembre 2016
«Il grido di allarme sui circoli è certamente condiviso. Da qui ripartiamo. Subito, da gennaio, iniziando ad andare sul territorio, promuovendo i forum e la mappatura delle esigenze. Ma riguardo alla segreteria, non ha senso azzerare un organismo appena nominato. Il responsabile dei circoli c’è ed è Giacomo Pasquazzo. Tutti avranno modo di riprendere con più efficacia il proprio lavoro». Donata Borgonovo Re non nega le difficoltà del Pd trentino, confermate dal risultato del voto referendario.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 17 dicembre 2016
Un Trentino leggermente più popolato (807 persone in più, per un totale di 538.223), con meno stranieri (-3,3%) per effetto della crisi economica e un conseguente calo del tasso di fecondità. Nel complesso, una popolazione che si mantiene fra le più giovani d’Italia e che ha nelle malattie del sistema cardiocircolatorio e nei tumori le principali cause di morte, rispettivamente per femmine e maschi.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 16 dicembre 2016
Oggi il giornale l’Adige riporta brevi stralci della lunga ed approfondita relazione del Garante dei detenuti nazionale. dott. Mauro Palma, redatta a seguito delle due visite ispettive a Trento svolte ad inizio estate (qui il testo completo scaricabile dal sito del garante nazionale). Come presidente della Prima Commissione legislativa avevo invitato la prima volta il dottor Palma a Trento nel maggio di quest’anno, affinché si esprimesse sulla necessità o meno di istituire la figura del garante dei detenuti anche nella nostra provincia.
Mattia Civico, 16 dicembre 2016
Potenziamento della rete territoriale di servizi legati alle cronicità, garantire integrazione fra ospedale e territorio, un governo unitario del servizio ospedaliero, omogeneità dei servizi e contenimento dei costi amministrativi. Sono questi gli obiettivi della riorganizzazione dell'Azienda provinciale per i Servizi sanitari, che oggi la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha approvato in via preliminare.
Ufficio Stampa Provincia, 16 dicembre 2016
I due schieramenti del Pd trentino si stanno parlando e sembrano aver trovato una traccia di intesa. Elisabetta Bozzarelli, anima della minoranza, è soddisfatta per l’apertura promessa da Italo Gilmozzi. «O si riparte insieme o non ha senso che rimanga» sono le parole attese dal segretario nell’assemblea provinciale di questa sera. «Durante le vacanze, è stato pattuito, ci troveremo per elaborare una proposta politica assieme» afferma la coordinatrice cittadina.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 16 dicembre 2016
Recentemente ho partecipato al convegno promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) del Trentino dal titolo «Biodiversità, oltre la chimica verso scelte responsabili». Il tema della biodiversità è strategico tanto per l’agricoltura quanto per il futuro del nostro territorio.
Alessio Manica, "Corriere del Trentino", 15 dicembre 2016
I sì per il governo Gentiloni, ieri a Palazzo Madama, sono stati 169. «Come Renzi il 24 febbraio 2014» ha subito osservato più di un senatore. Otto voti in più della maggioranza minima non rappresentano certo una maggioranza solida.
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 15 dicembre 2016
La difficile transizione politica che coinvolge il Paese non può e non deve sfociare in un rigurgito di centralismo e conservazione e il fine della «governabilità» non può permettersi di sacrificare il processo delle riforme economiche e sociali. Il Trentino, grazie a un rapporto di cooperazione col Governo, è riuscito a «mettere in sicurezza» alcune importanti acquisizioni del proprio patrimonio autonomistico.
Alessandro Olivi, 14 dicembre 2016
N ell'era della post-verità si può dire e credere quello che si vuole. Per molti italiani, la vittoria del No è significata la sconfitta di un tentativo autoritario, la messa in sicurezza della Costituzione, la liberazione da Renzi «l'usurpatore». Purtroppo però, la post-verità non è ancora riuscita a proiettarci nella post-realtà.
G. Echeverria, 14 dicembre 2016
«È da mesi che la minoranza chiedeva di anticipare il congresso del Pd, dopo il voto al referendum credo che sia un passaggio ancora più urgente. Prima si fa e prima avremo una leadership che poi sarà anche una premiership legittimata per tornare alle elezioni».
C. Bert, "Trentino", 14 dicembre 2016
Dal governo-fotocopia del governo Renzi, com’è già stato battezzato l’esecutivo Gentiloni, pochi scossoni in vista per l’autonomia trentina. Enrico Costa è stato confermato al ministero agli affari regionali e anche le partite-chiave in ballo sull’asse Trento-Roma restano presidiate dai ministri uscenti: Graziano Delrio ai trasporti e infrastrutture continuerà a gestire la trattativa sulla concessione all’A22 (mentre al neoministro Luca Lotti dovrebbe andare la delega al Cipe) e Beatrice Lorenzin alla sanità sarà chiamata a garantire l’attuazione dei livelli essenziali di assistenza per il Centro di protonterapia.
"Trentino", 13 dicembre 2016