L'idea di una significativa e rapida diminuzione del numero dei Comuni in Trentino non nasce certo da un'ostilità nei confronti delle realtà comunali: queste, ieri come oggi, sono il luogo primario in cui si svolge la vita civile, si esercitano diritti e si apprendono doveri, imparando a vivere assieme e a gestire i beni comuni.
Michele Nicoletti, "L'Adige", 6 agosto 2014
La difficoltà del dialogo tra le nostre Province e lo Stato è preoccupante non solo sotto il profilo finanziario, ma anche e soprattutto sotto il profilo politico-culturale. Il futuro della nostra Autonomia non può essere costruito solo con norme di salvaguardia, pur importanti, o emendamenti discussi all'ultimo minuto. Questo va bene per tutelarci in delicati passaggi costituzionali che, come in questo momento, vanno a riformare l'intero impianto istituzionale dello Stato. Ma non può certo essere sufficiente per continuare il percorso di sviluppo e potenziamento dell'Autonomia avviato a partire dal secondo Dopoguerra.
Alessio Manica - Luca Paolazzi, "L'Adige", 5 agosto 2014
Le tragiche notizie, come quella dell’esondazione di un torrente in Veneto, che ha causato lutti e feriti ai quali va la solidale vicinanza di tutto il Trentino, scandiscono da tempo i nostri giorni, attraverso disastri ambientali dei quali questo Paese sembra spesso non incolpevole vittima. Davanti alle improvvise mutazioni ambientali in corso, causate probabilmente dall’irresponsabilità umana e di fronte a un disegno di sviluppo del territorio molte volte irrazionale e confuso, come nel caso dell’ abusivismo edilizio, anche le capacità di intervento preventivo dello Stato paiono, talvolta, in affanno.
Bruno Dorigatti, "Trentino", 5 agosto 2014
Decolla la delega sugli ammortizzatori sociali, contenuta nell'Accordo di Milano siglato nel 2009 fra Provincia e Governo. Il via libera di oggi, da parte della Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, allo schema di convenzione fra la Provincia e l'Inps, apre la strada all'erogazione ai lavoratori disoccupati del "reddito di attivazione", una indennità provinciale a sostegno dei lavoratori disoccupati.
Ufficio Stampa Provincia, 4 agosto 2014
Dopo venti anni, grazie al lavoro dei parlamentari di tutti i gruppi politici, al contributo della società civile, all'impegno dei due relatori, Lia Quartapelle e Giorgio Tonini, il Senato ha approvato l'altro ieri la riforma della cooperazione allo sviluppo. La gloriosa legge 49/87 va in pensione e lascia il posto a un'idea di cooperazione più forte e autorevole politicamente, più efficace nell'azione, più coerente con gli standard internazionali e più capace di mobilitare risorse europee, pubbliche e private.
Lapo Pistelli, "Il Sole24ore", 4 agosto 2014
Ho lasciato trascorrere qualche giorno prima di scrivere queste ulteriori considerazioni in merito all'interpretazione dell'ordinanza del Consiglio di Stato sulle Comunità di valle. Si tratta di un'ordinanza con la quale un giudice solleva alcune questioni inerenti la costituzionalità di una normativa.
Luigi Olivieri, "L'Adige", 4 agosto 2014
«Minacciare il ritiro della fiducia al governo Renzi è da irresponsabili e sarebbe un errore gravissimo, non sono d'accordo». Il vicepresidente della Provincia, Alessandro Olivi (Pd), critica le prese di posizione dei parlamentari del Patt, Franco Panizza e Mauro Ottobre, e della Svp ma anche le parole del governatore Ugo Rossi che ieri non escludeva la ritorsione politica come strumento di pressione per arrivare a un accordo finanziario di lungo termine con lo Stato.
L. Patruno, "L'Adige", 3 agosto 2014
Ci aveva già provato l'ex governatore Lorenzo Dellai con i precedenti governi - da Berlusconi a Monti - a fare passare - senza successo - il principio del «residuo fiscale», teorizzato dall'ex segretario generale della Provincia, Ivano Dalmonego. Poi, il nuovo presidente Ugo Rossi ha fatto sua questa scelta, confermando la linea anche nella trattativa, mai decollata, con il breve governo «amico» di Enrico Letta e ora con quello di Renzi. A Roma non ci sentono.
L. Patruno, "L'Adige", 3 agosto 2014
«Il numero dei Comuni in Trentino va dimezzato portandolo al livello dell'Alto Adige, ma questo non può essere un processo volontaristico, altrimenti ci vogliono 10-15 anni». Il deputato del Pd ed ex segretario provinciale del partito, Michele Nicoletti, si inserisce nel dibattito sulla riforma della legge del 2006 che ha istituito le Comunità di valle, tenendo conto di quanto sta avvenendo a livello nazionale, con la riforma del Senato e l'abolizione delle Province.
L. Patruno, "L'Adige", 3 agosto 2014
TRENTO «È una trattativa finanziaria difficile, ma questo è un governo amico delle autonomie, è il nostro primo alleato in un contesto complicato». Giorgio Tonini, senatore Pd e renziano doc, lo dice nelle ore in cui sui rapporti Trento-Bolzano-Roma è calato il gelo. Senatore, davvero le sembra un governo amico e alleato dopo la proposta di giovedì? Rossi e Kompatscher l’hanno definita irricevibile.
"Trentino", 3 agosto 2014
BORGO - «Il presidente Dandrea ha minacciato di staccare la spina a questa maggioranza in Comunità? Sull'ospedale di Borgo noi diciamo sì a chiunque faccia delle proposte costruttive, no su tutta la linea, invece, a chi sceglie la strada della protesta». Così Giacomo Pasquazzo, il giovane segretario del Pd all'indomani della decisa presa di posizione dei sindaci sul San Lorenzo.
G. Dalledonne, "L'Adige", 3 agosto 2014
Pedenzini, promotore dell'unione di otto comuni: "Ormai i confini tra i nostri otto paesi sono invisibili. In 5 anni risparmieremo 700mila euro solo per indennità di sindaci, assessori e gettoni di presenza dei consiglieri. Soldi preziosi per fare altro". Il presidente della Comunità Valsugana e Tesino, Sandro Dandrea: "Risparmi solo dai costi della politica, ma verrebbero a mancare figure essenziali".
G. Cardini, "L'Adige", 1 agosto 2014
Riguardo alle recenti affermazioni relative al rapporto tra la nostra Provincia autonoma e il Governo centrale, ci sembra necessario non partecipare al coro di chi alimenta inutili contrasti e contrapposizioni, perché siamo consapevoli della situazione drammatica in cui versa il nostro Paese. Se infatti il momento non facile per l'economia italiana, e la fase di ripensamento dell'assetto istituzionale del Paese, concorrono a creare comprensibili tensioni e nervosismi tra il Governo e gli enti locali, solo la paziente e responsabile ricerca di un dialogo costruttivo può portare a soluzioni efficaci e condivise.
Trento, 1 agosto 2014
«Si è conclusa una fase tecnica del confronto al ministero dell'Economia, che ha formulato delle ipotesi su cui ieri non si è trovato un punto un'incontro. Ora il confronto si sposta a livello della presidenza del consiglio: se ne occuperanno il sottosegretario Delrio e il premier. Ci sarà una convocazione a giorni».
L. Patruno, "L'Adige", 1 agosto 2014
Tra passi avanti, battute d'arresto, franchi tiratori e #ricaricadei 101 prosegue a Palazzo Madama il dibattito sulle riforme costituzionali che, come primo passo, dovrebbero portare ad un cambiamento della composizione e delle competenze del Senato. Ma cosa accadrà in concreto per le nostre Province autonome se la laboriosa e lunga (serve la «doppia lettura in tutte due le camere) riforma costituzionale arriverà effettivamente in porto?
D. Battistel, "L'Adige", 1 agosto 2014