Sul destino dell'ex Alumetal-Montecatini delineato nell'ambito della bozza di bilancio Mori è stata tagliata fuori. Chiediamo che la Provincia si confronti su questo e altri temi con la nostra comunità»: a dirlo è il segretario del circolo Pd moriano Lanfranco Cis.
"Trentino", 1 novembre 2014
«Siamo rimasti un po' sorpresi - argomenta - apprendendo che la Provincia ha deciso di "mettere in saldo" l'ex Alumetal, sintomo di un disimpegno di Trento rispetto a un'area che nell'ultimo decennio abbondante era sempre stata ritenuta strategica e che improvvisamente è "diventata" un'area da svendere: una decisione presa senza alcun confronto con l'amministrazione moriana. Ben vengano i privati che vogliano approfittare di questa "operazione sconti" che riguarda l'ex Montecatini, ma chiediamo un maggior coinvolgimento nelle scelte».
Per Cis anche il rinvio della Loppio-Busa potrebbe trasformarsi in un'occasione: «Visto che il progetto attuale in realtà non prevede nulla per Loppio e Mori, in questi mesi o anni di attesa si potrebbe ripensare complessivamente l'opera, rendendola magari più sobria ma più completa, per arrivare in Busa non solo da Passo San Giovanni, ma da Mori ovest come dovrebbe essere».
Un po' diverso il punto di vista di Cristiano Moiola: «Purtroppo siamo in Italia, mi viene da dire, e quindi noi trentini - afferma il segretario del Patt di Mori - siamo obbligati a contribuire, attraverso i soldi delle nostre “tasse”, a risanare i debiti degli altri, in questo caso dello Stato. Una delle conseguenze dirette per la nostra Provincia, quindi, è la consistente riduzione di risorse disponibili. La realizzazione del collegamento "Loppio-Busa" dovrà essere perciò rinviata come altre opere fondamentali per il nostro territorio. Sono consapevole dei sentimenti di delusione e di rabbia che possono nascere dalle scelte impopolari ma obbligate che la nostra Provincia in queste settimane sta compiendo, ma il dito forse andrebbe puntato verso quello Stato che in questi anni non ha saputo dare risposte ai problemi che gli si presentavano e che tutt'ora, nonostante questa sua incapacità, non smette di attaccare un territorio come quello in cui viviamo, dove le cose invece molte volte funzionano grazie anche all’ autonomia. Condivido quindi, la visione della Giunta provinciale. Si deve cercare in tutti i modi di richiamare da fuori nuove imprese e nuovi investimenti privati, cedendo appunto quelle aree, come l’ex Alumetal, dove la Provincia non avrebbe la forza di intervenire e che oggi rappresentano solo un costo».