Immaginiamo una squadra di calcio ingiustamente accusata di ricevere favori arbitrali. Un’accusa che in realtà è fondata più sull’invidia per i risultati raggiunti, che sulle prove, ma nella bolgia delle curve gli argomenti razionali contano ben poco. Immaginiamo che per legge venga sancito che quella squadra non può perdere, e il peggior risultato che può conseguire è lo 0-0. E immaginiamo che quella squadra inizi a inanellare una serie di pareggi a reti bianche e perda comunque il campionato. Di chi sarebbe la colpa?
Francesco Palermo, "Trentino", 24 ottobre 2015
Sono almeno tre le ragioni per le quali trentini e altoatesini-sudtirolesi possono rallegrarsi della riforma costituzionale che pochi giorni fa ha passato il decisivo esame dell'aula del Senato.
La prima ragione è che questa riforma fa bene all'Italia. E anche la nostra regione ha interesse che per l'Italia le cose vadano meglio. L'autonomia sa infatti che il mondo non finisce né al Brennero né a Borghetto e sa quindi di non avere nulla da perdere e anzi molto da guadagnare da un Italia forte in un'Europa altrettanto forte.
Giorgio Tonini, "L'Adige", 20 ottobre 2015
Le Province di Trento e Bolzano - così come le altre autonomie speciali - potranno avere nuove competenze, che per la prima volta non saranno attribuite né con norma di attuazione, né con modifica dello Statuto di autonomia. Si seguirà infatti la stessa procedura che vale per le Regioni ordinarie, ovvero una legge statale «paritetica», che significa che deve essere preceduta dall'intesa.
L. Patruno, "L'Adige", 13 ottobre 2015
Riforma costituzionale - Senato, condiviso dal governo l'emendamento che salvaguarda l'autonomia. Il voto, salvo ulteriori sorprese, dovrebbe arrivare oggi. Nel testo si prevede l'ampliamento delle competenze per Trento e Bolzano: una è legata all'ambiente.
S. Voltolini, 9 ottobre 2015
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«Non bastano più le piume sui cappelli e i pantaloni di cuoio, da indossare alle feste, per giustificare la nostra autonomia. Bisogna mostrare all’Italia che abbiamo una visione politica, strutturata e strategica per il futuro. Altrimenti avranno ragione loro a dire che l’autonomia altro non è che privilegio». E’ il senatore Francesco Palermo a lanciare l’appello a tutto il sistema regionale.
L. Pianesi, "Trentino", 28 settembre 2015
Lo Statuto di autonomia è unico per il Trentino e per l'Alto Adige, ma la discussione su quanto e come riformare l'atto fondamentale, che sta alla base dell'autonomia speciale, ognuna delle due Province se la organizzerà in proprio e separatamente, con l'auspicio - per ora c'è solo questo - che le elaborazioni partorite sotto e sopra Salorno possano riuscire a trovare una sintesi condivisa da tutti. Dorigatti: "Può essere una grande opportunità per il Trentino, sia per le forze politiche che per le parti sociali, per discutere del Terzo Statuto e rispondere anche così agli attacchi che l'autonomia subisce costantemente".
L. Patruno, "L'Adige", 26 settembre 2015
Sarà una commissione di 22 membri ad elaborare una proposta di revisione dello statuto di autonomia che sarà poi presentata al governo. Si tratta di un testo in sei articoli elaborato dallo stesso presidente Dorigatti, dal vicepresidente Walter Viola e dal presidente della Provincia, Ugo Rossi, che hanno inteso dare il la a un'iniziativa che veda al centro il Consiglio provinciale sul fronte della realizzazione di un progetto di Terzo Statuto.
Leggi il DDL Istituzione della consulta per lo Statuto speciale (bozza)
Ufficio Stampa Consiglio Regione, 7 settembre 2015
Giornata dell'Autonomia, l'esponente Pd punge il governatore sulla Pirubi: "Non si guardi a vecchie teorie infrastrutturali. Le autostrade di cui abbiamo bisogno sono quelle digitali, capaci di metterci in comunicazione con il mondo che ci circonda". Poi cita l'Europa: è in affanno, noi modello.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 6 settembre 2015
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