Per la prima volta la stesura del nuovo Statuto di autonomia avverrà attraverso una discussione pubblica, trasparente, aperta alle proposte dei cittadini e delle opposizioni politiche. Una scommessa, dall’esito tutto da costruire. «Sarà la prova di maturità della nostra comunità», sintetizza il senatore Francesco Palermo, che lancia un appello alla partecipazione dei cittadini.
F. Gonzato, "Trentino", 7 gennaio 2016
A tre mesi dall’intesa raggiunta con il Governo con la quale, alle province di Trento e Bolzano, veniva riconosciuta la facoltà di dar vita ad un fondo territoriale intercategoriale di solidarietà per il sostegno al reddito e la riqualificazione dei lavoratori delle piccole imprese oggi abbiamo firmato l’accordo per la costituzione del Fondo di solidarietà del Trentino, esperienza unica in Italia.
Alessandro Olivi, 23 dicembre 2015
Cosa succederà con la riforma dello statuto di autonomia? Alla vigilia dell’apertura dei lavori (16 gennaio), il membro della commissione dei Sei Roberto Bizzo ha organizzato un convegno per discuterne. Al di là delle implicazioni legate alle Comunali di Bolzano, il confronto ha offerto spunti interessanti. Applaudito il presidente del consiglio provinciale trentino Bruno Dorigatti che lamenta la mancata dimensione regionale della riforma.
"Corriere del Trentino", 13 dicembre 2015
Immaginiamo una squadra di calcio ingiustamente accusata di ricevere favori arbitrali. Un’accusa che in realtà è fondata più sull’invidia per i risultati raggiunti, che sulle prove, ma nella bolgia delle curve gli argomenti razionali contano ben poco. Immaginiamo che per legge venga sancito che quella squadra non può perdere, e il peggior risultato che può conseguire è lo 0-0. E immaginiamo che quella squadra inizi a inanellare una serie di pareggi a reti bianche e perda comunque il campionato. Di chi sarebbe la colpa?
Francesco Palermo, "Trentino", 24 ottobre 2015
Sono almeno tre le ragioni per le quali trentini e altoatesini-sudtirolesi possono rallegrarsi della riforma costituzionale che pochi giorni fa ha passato il decisivo esame dell'aula del Senato.
La prima ragione è che questa riforma fa bene all'Italia. E anche la nostra regione ha interesse che per l'Italia le cose vadano meglio. L'autonomia sa infatti che il mondo non finisce né al Brennero né a Borghetto e sa quindi di non avere nulla da perdere e anzi molto da guadagnare da un Italia forte in un'Europa altrettanto forte.
Giorgio Tonini, "L'Adige", 20 ottobre 2015
Le Province di Trento e Bolzano - così come le altre autonomie speciali - potranno avere nuove competenze, che per la prima volta non saranno attribuite né con norma di attuazione, né con modifica dello Statuto di autonomia. Si seguirà infatti la stessa procedura che vale per le Regioni ordinarie, ovvero una legge statale «paritetica», che significa che deve essere preceduta dall'intesa.
L. Patruno, "L'Adige", 13 ottobre 2015
Riforma costituzionale - Senato, condiviso dal governo l'emendamento che salvaguarda l'autonomia. Il voto, salvo ulteriori sorprese, dovrebbe arrivare oggi. Nel testo si prevede l'ampliamento delle competenze per Trento e Bolzano: una è legata all'ambiente.
S. Voltolini, 9 ottobre 2015
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«Non bastano più le piume sui cappelli e i pantaloni di cuoio, da indossare alle feste, per giustificare la nostra autonomia. Bisogna mostrare all’Italia che abbiamo una visione politica, strutturata e strategica per il futuro. Altrimenti avranno ragione loro a dire che l’autonomia altro non è che privilegio». E’ il senatore Francesco Palermo a lanciare l’appello a tutto il sistema regionale.
L. Pianesi, "Trentino", 28 settembre 2015