Il centro studi sull’autonomia proposto da Ugo Rossi finisce al centro di un caso politico. Il Pd spara a zero sul governatore, che aveva liquidato le critiche di Bruno Dorigatti e Alessandro Olivi con la frase «Persone piccole che pensano in piccolo» (Corriere del Trentino di ieri); ma anche nel gruppo consiliare del Patt il progetto (per il quale circolano stime da 600.000 euro) ha creato diversi mal di pancia, con Walter Kaswalder altrettanto sintetico: «Un’indecenza, una vergogna».
A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 6 luglio 2016
Alessandro Olivi non è convinto del fatto che il futuro dell’autonomia «possa poggiare su una logica negoziale di scambio». Fatto salvo che avere sei mesi fa una norma costituzionale che disciplinasse l’intesa «sarebbe stato l’optimum», oggi l’unica carta che il Trentino Alto Adige si può giocare con lo Stato è «un accordo alto su cosa sarà l’autonomia dei prossimi trent’anni per noi e per il Paese».
T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 4 luglio 2016
Questa settimana ho partecipato a due incontri sulla riforma costituzionale in vista del referendum di ottobre. Lunedì sono intervenuto a Roma ad un convegno dal titolo "In vista del referendum sulla riforma costituzionale. Orientamenti e proposte" nel quale ho rappresentato la posizione del PD e mi sono confrontato con gli esponenti degli altri partiti.
Michele Nicoletti, 1 luglio 2016
Il congelamento fino al referendum costituzionale dell’attività della «commissione Bressa» (Corriere del Trentino di ieri), l’organismo nato un anno fa per concordare le modalità di modifica degli Statuti di autonomia, non è solo un fatto tecnico, ma istituzionale e politico. Ne è convinto Bruno Dorigatti, presidente del consiglio provinciale trentino, che invita i territori a reagire.
S. Voltolini R. Olivieri, "Corriere del Trentino", 1 luglio 2016
Forse si abusa della parola «crisi», ma è difficile non leggere l’attualità del nostro sistema politico attraverso questo paradigma interpretativo. Una crisi che parte da lontano e che ora si sta disvelando in tutta la sua evidenza. Al centro del vortice i partiti, entità politiche con un piede nel passato — in un secolo, il Novecento, che li ha visti protagonisti determinanti della scena pubblica — e con l’altro non ancora pienamente saldo sul futuro, incapaci come sono di riformare sé stessi, di immaginare una nuova forma, nuovi modelli di azione politica.
Alessio Manica, "Corriere del Trentino", 10 aprile 2016
Nelle scorse settimane presso la sala della cooperazione di Isera si è svolto l'incontro sul tema CRISI DELL'AUTONOMIA. CHE FARE? promosso dai circoli di Isera, Mori e Destra Adige. L'excursus fatto da Sergio de Carneri ha ripercorso le vicende dell’autonomia ed evidenziato il ruolo vitale che essa svolge per il Trentino.
Circoli di Isera, Mori, Destra Adige, 3 marzo 2016
Il processo di riforma dello Statuto di Autonomia, che vede nella costituzione della Consulta (per il Trentino) e della Convenzione (per l'Alto Adige),il riconoscimento della necessità di ricorrere ad una elaborazione partecipata delle rispettive Comunità, non può prescindere dall'analisi del contesto in cui esso stesso ha inizio, e nel quale si svilupperà.
Lucia Maestri, "Trentino", 22 febbraio 2016
È da qualche decennio che si parla di rivisitare lo Statuto d'Autonomia e di ridefinire il ruolo della Regione e dunque i rapporti tra le due Province Autonome di Trento e di Bolzano. Lo Statuto è una legge di rango costituzionale e la modifica spetta al Parlamento. Infatti l'articolo 103 dello Statuto d'Autonomia, modificato dalla riforma del Titolo V della Costituzione italiana, nel 2001, così recita: «Per le modificazioni del presente Statuto si applica il procedimento stabilito dalla Costituzione per le leggi costituzionali.
Giulia Robol, "Trentino", 12 febbraio 2016