Il Partito democratico lombardo ha organizzato per oggi una consultazione fra gli elettori nei propri circoli nella quale si chiede: «Sei favorevole all'abolizione delle Regioni a statuto speciale, così da procedere alla definizione di una "nuova autonomia" valida per tutte le Regioni italiane?». Si chiede inoltre agli elettori se sono favorevole all'accorpamento e dunque alla riduzione del numero delle Regioni e alla fusione dei Comuni con meno di 5 mila abitanti.L. Patruno, "L'Adige", 2 marzo 2015
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L’autonomia si trova oggi di fronte a sfide nuove e impegnative. Per cui è del tutto sensato interrogarsi - come ha invitato a fare da tempo il direttore - se essa non abbia assunto un carattere di “provvisorietà”. Il carattere di una realtà che oggi c’è e domani potrebbe scomparire. In realtà oggi non è la ragione profonda della nostra “specialità” a essere messa in discussione. Michele Nicoletti, "Trentino", 17 febbraio 2015
Il governo Renzi ha bisogno di voti sicuri sulle riforme istituzionali e lancia segnali rassicuranti alle "autonomie responsabili di Trento e Bolzano". Ieri incontro di due ore tra il premier, il sottosegretario Delrio, il ministro delle rifome Mariaelena Boschi e i due governatori di Trento e Bolzano.A. Papayannidis, "Corriere del Trentino", 12 febbraio 2015Leggi l'articolo in pdf!
L'autonomia speciale del Trentino Alto Adige-Südtirol non deve temere nulla dalla riforma costituzionale in atto a Roma. Parola di Gianclaudio Bressa, sottosegretario agli Affari regionali. E di Valentina Paris, deputata di 33 anni, campana, responsabile per il Pd degli enti locali. Entrambi ieri hanno partecipato all'incontro di formazione organizzato dal partito democratico trentino su «Enti locali e partecipazione».A. Conte, "L'Adige", 8 febbraio 2015
I vicepresidenti di Bolzano e Trento, Tommasini e Olivi: «Siamo l’unica forza nazionale sul territorio». «Possiamo salvare le Speciali solo ponendo fine alle continue rivendicazioni dei partiti autonomisti. Il Pd dovrà far valere la sua filiera lunga rispetto a quella corta degli autonomisti. Che spesso negoziano singole partite e usano le competenze come argine solo muscolare verso l'esterno. Invece l'esterno, cioè Roma e lo Stato, è il Pd che deve tenerlo sempre dentro i processi. Perché il Pd è autonomista nel governo e lo è a Trento». "Trentino", 30 gennaio 2015
Province autonome ancora nel mirino e ormai, verrebbe da dire, non è certo una novità. L’ultima incursione arriva da un deputato del Pd, Roberto Morassut, che ha depositato un emendamento al disegno di legge di riforma costituzionale che si sta discutendo alla Camera, di ridurre le Regioni a 12 e di dare vita ad una nuova Regione del Triveneto nella quale verrebbe accorpato anche il Trentino Alto Adige insieme a Veneto e Friuli Venezia Giulia. "Trentino", 22 gennaio 2015
La competenza sugli enti locali migrerà dalla Regione alle due Province autonome. In compenso i trentini sono riusciti a spuntare sugli altoatesini l'introduzione, in Statuto, di un riferimento alla Regione come il luogo del coordinamento delle politiche di comune interesse delle due Province autonome. Per metà febbraio Renzi e Boschi hanno promesso una visita istituzionale in Trentino Alto Adige."Corriere del Trentino", 20 gennaio 2015Leggi l'articolo in pdf!LEGGI ANCHE:Nuovo statuto: alla Regione un ruolo di raccordo, "Trentino", 20 gennaio 2015
L'ex presidente prenderà posto in Senato nel gruppo delle Autonomie, guidato da Karl Zeller. Con l'iscrizione di Napolitano il gruppo sale a 17 membri, diventando il quinto più numeroso al Senato: i cinque senatori eletti in Regione (Zeller, Berger, Palermo, Panizza, Fravezzi, mentre Tonini è nel PD), gli autonomisti della Val d'Aosta, i socialisti, i transfughi di Scelta Civica Roma e Orlando, i senatori sudamericani e i due senatori a vita Cattaneo e Rubbia.T. Scarpetta, "Corriere del Trentino", 20 gennaio 2015Leggi l'articolo in pdf!
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