Il 4 marzo si vota. Con una legge che prevede in Trentino 3 collegi uninominali alla Camera e 3 collegi al Senato.
Il che significa che non sarà un voto astratto, ma che si sceglierà concretamente la persona che rappresenterà il Trentino in Parlamento.
Luca Zeni, 26 febbraio 2018
Si sono sfiorati senza incontrarsi, anzi con un piccolo cambiamento d'orario per evitare di sovrapporsi. Se a Trento sud nel pomeriggio c'era il ministro Calenda per Dellai, in centro (all'hotel America) parlava il viceministro all'economia Enrico Morando a favore dei candidati del Pd.
G. Tessari, "Trentino", 1 marzo 2018
Monsignor Iginio Rogger l'11 novembre del 1991 raccolse la testimonianza di Karl Gruber, il quale confidò che lui e Degasperi si erano resi conto che non sarebbe bastato siglare un grande documento internazionale, per vedere realizzate le cose contenute in esso, concordando che la strada per realizzare i diritti etnici della popolazione tedesca dell'Alto Adige sarebbe stata agevolata dalla compresenza e dalla compartecipazione dei trentini.
Gianclaudio Bressa, "Trentino", 19 dicembre 2017
La nostra autonomia speciale esce significativamente rafforzata dal passaggio in Senato della manovra di bilancio in corso di approvazione in parlamento. Al di là degli aspetti finanziari, che pure hanno visto il riconoscimento, alle province autonome di Trento e di Bolzano, sugli arretrati della quota variabile, di 350 milioni di euro annui per i bilanci 2018-2019, il nostro sistema autonomistico ha aggiunto tre frecce importanti all'arco del suo autogoverno.
Giorgio Tonini, 7 dicembre 2017
L'idea che, tutto sommato, forse non è poi così urgente varare il terzo Statuto comincia a farsi strada anche tra qualche padre nobile dell'autonomia. Non perché stia venendo meno la tensione ideale, ma per i tempi poco propizi e, soprattutto, per l'incertezza degli interlocutori romani all'indomani del voto nella prossima primavera. Preoccupazione fondata che, tuttavia, suscita nel presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti una reazione di segno diverso.
R. Colletti, "Trentino", 23 novembre 2017
Recentemente abbiamo avuto purtroppo riscontro che il percorso partecipativo, che tanto doveva contribuire al lavoro di revisione dello Statuto di Autonomia, è stato un mezzo fallimento. Gli incontri nelle valli sono stati scarsamente partecipati, per non parlare del convegno organizzato a metà settembre: una manciata di persone in tutto, e pensare che l'iniziativa della due-giorni di laboratori era riservata proprio a chi non si è nemmeno affacciato sulla soglia, la tanto corteggiata e attesa “società civile” di cui non s'è vista nemmeno l'ombra”.
Alessio Zanoni, 27 ottobre 2017
«Il Pd ha perso contatto con i territori, per questo sulle autonomie è arrivato tardi». È una severa autocritica quella che il parlamentare trentino Michele Nicoletti muove al suo partito. I referendum promossi dai leghisti Maroni e Zaia hanno infatti, ancora una volta, dimostrato quante anime convivano in via del Nazareno.
"Corriere del Trentino", 25 ottobre 2017
Specialità e crescita del Pil non vanno (sempre) a braccetto. Dall’analisi elaborata, all’indomani del referendum, su alcune regioni dal 1971 ad oggi, si ottiene un quadro variegato dei risultati economici e sociali conseguiti dalle regioni ordinarie e speciali. Per quanto riguarda le autonomie speciali, Sicilia e Sardegna sono andate complessivamente male e in certi casi persino peggio delle Regioni ordinarie del Sud.
G. Cerea, "Corriere del Trentino", 25 ottobre 2017